(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mag. - "I dati forniti dall'Istituto superiore di sanità sul consumo di bevande alcoliche da parte dei minori in Italia delineano un quadro preoccupante: basta pensare che 775mila ragazzi tra gli 11 e i 17 anni hanno consumato bevande alcoliche nel 2014, con il 3,3% dei minori maschi e il 2,2% delle ragazze che beve per ubriacarsi". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.
"Il binge drinking, cioè l'abbuffata alcolica, sta diventando una moda sempre più diffusa nel nostro Paese: l'adolescente trova nell'alcol e nel bere a dismisura un modo per affermare la propria autonomia e indipendenza dagli adulti, oltre che per farsi notare dai coetanei", spiega Iori.
"L'identità, tuttavia, non si costruisce nello stordirsi di alcool, ma attraverso la condivisione di ben altre esperienze educative, sportive e musicali", aggiunge la deputata del Pd. "Questi comportamenti non possono essere sottovalutati perchè possono instaurare abitudini e dipendenze pericolose sia per lo sviluppo fisico, psichico e sociale dell'adolescente, sia in relazione al coma etilico e agli incidenti stradali, che troppo spesso sono causati dall'alcol", prosegue.
"Ritengo necessario potenziare le politiche giovanili, ma anche mettere in campo regole più stringenti per la pubblicità degli alcolici con l'obiettivo di diminuire la facilità per i minori di reperire l'alcol", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.
(Wel/ Dire)