Dopo notizia maltrattamenti in struttura Santa Marinella
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mag. - "La notizia dei maltrattamenti e delle violenze sessuali sui minori ospitati in casa famiglia è drammatica e inquietante, ancora più grave che sia avvenuto in una struttura dove i bambini dovrebbero essere protetti e curati. L'arresto dei 5 operatori mette in evidenza come l'allontanamento dei 'carnefici' debba essere esemplare, ma non basta". Lo afferma Paola Binetti di Area popolare in riferimento ai fatti che sarebbero avvenuti in una struttura di Santa Marinella.
Da tempo ho proposto, illustra Binetti "un'indagine conoscitiva sulle case famiglia in cui vengono accolti questi bambini alle Commissioni affari sociali e Giustizia della Camera". Sono, spiega "molti gli aspetti che vanno approfonditi. La diagnosi con cui li si sottrae alle famiglie e li si colloca in queste strutture, per un tempo incomprensibilmente lungo, è priva di fondamento scientifico. Tutt'altro che documentate, poi, le prassi per cui vengono mantenuti in queste strutture, al di là di ogni ragionevole argomentazione, senza un orizzonte chiaro del senso e del significato della. Enormi, poi, gli interessi economici che sembrano girare intorno a queste strutture, spesso blindate e difficili da conoscere in dettaglio" Per questo, conclude Binetti "auspico che il Parlamento avvii presto un'indagine sulla condizione dei minori affidati alle case famiglia. È urgente distinguere le buone case famiglia da quelle che non lo sono, i buoni operatori da coloro che non lo sono e lavorare per ridurre al massimo i tempi di permanenza dei bambini al loro interno, facilitando il ritorno a casa, l'affido intra-familiare e tutte quelle misure che restituiscono al bambino una vera e propria famiglia, a cominciare dalla loro".
(Wel/ Dire)