(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 giu. - Da marzo Milano attende la nomina del Garante per l'infanzia, che dovra' essere fatta dal Sindaco e restera' in carico 5 anni. Risale a tre mesi fa fa la delibera che ha introdotto la figura del difensore comunale dei diritti dei bambini. A settembre 2014, quando si e' deciso che Milano avrebbe avuto questa figura, si e' previsto l'investimento di 11 milioni di euro da stanziare in tre anni per una serie di progetti: dal diritto al compleanno all'apertura delle scuole il pomeriggio.
Parte dei progetti sono cominciati, ma manca la nomina del Garante. Il comune e' in ritardo anche rispetto a Regione Lombardia, che ha scelto Massimo Pagani ad aprile 2015.
Nonostante il regolamento sia gia' stato approvato in Giunta, le caratteristiche e i compiti del Garante sono ancora in esame della Commissione politiche sociali. Al momento e' previsto che la figura comunale non abbia nessun compenso, ne' poteri reali d'intervento in casi in cui ha gia' deciso la magistratura.
Nemmeno i pareri espressi saranno vincolati e il timore di alcuni consiglieri e' che abbia le armi spuntate. "Il suo ruolo e' costruire alleanze", spiega l'avvocato Laura De Rui, avvocato tra le fondatrici della Casa delle donne maltrattate e incaricata dal Comune di individuare i ruoli del Garante.
(Wel/ Dire)