'Impressionato da un dato: nel 2014 nascite cinquemila del 2013'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 giu. - "Occuparsi dell'infanzia e' e deve essere prioritario, un dovere imprescindibile di ciascun Paese democratico. Il modo di guardare all'infanzia e all'adolescenza infatti condiziona le scelte politiche pubbliche e il rapporto tra vita pubblica e privata". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso intervenendo questa mattina alla presentazione della Relazione annuale dell'Autorita' Garante per l'infanzia e l'adolescenza presso la Sala Koch del Senato.
"L'infanzia- ha aggiunto Grasso- va messa al centro dell'azione politica se vogliamo che l'Italia possa avere un grande futuro. Sono rimasto impressionato nei giorni scorsi da un dato: nel 2014 le nascite sono state cinquemila in meno rispetto al 2013, a causa certamente della situazione economica. Bisogna impegnarsi a investire quanto piu' risorse possibili nei servizi a tutela e a sostegno dell'infanzia; asili nido ma anche politiche di sostegno concreto alla famiglia".
"Sono tante- ha evidenziato il presidente del Senato- le situazioni di abbandono e di solitudine, i tanti bambini stranieri che arrivano nel nostro paese scappando da luoghi di guerra e di violenza. Accanto a chi nella tragedia ha la fortuna di arrivare accompagnato, ci sono bambini che arrivano in condizioni di estrema solitudine".
"Questi bambini- ha continuato- ci chiedono aiuto e l'Europa tutta deve tendere la mano, adoperarsi perche' i loro diritti siano rispettati".
TENERE IN CONSIDERAZIONE L'OPINIONI DEI PIÙ PICCOLI - "Come persone e come Istituzioni, abbiamo un importantissimo dovere: dobbiamo ascoltare di piu' i piccoli, parlarci, dedicare loro piu' tempo. Costruire una societa' che tenga piu' in conto le loro aspettative e le loro opinioni significa lavorare per un Paese che sia piu' aperto al futuro".
Per Grasso "vanno assicurati i diritti fondamentali dei minori, accompagnare la loro crescita, garantire loro ogni protezione da abusi e pericoli costituiscono doveri inderogabili di un Paese civile e tutti insieme dobbiamo fare di piu'. Anche se molto e' stato fatto- ha concluso il presidente del Senato- tanto ancora c'e' da fare. Le numerose segnalazioni di scarsa tutela di bambini e adolescenti a voi pervenute sono espressione del ruolo e del significato che il Garante ha assunto in questi anni. Sono espressione, anche, di una maggiore sensibilita' di chi, pur non essendo direttamente coinvolto, sente il dovere di segnalare situazioni di disagio adolescenziale, perche' in realta' il benessere dei minori ci deve coinvolgere tutti".
(Wel/ Dire)