MINORI. Rugby, Sei Nazioni al via: la sedicesima volta di Roma
Tante le edizioni nella Capitale, pronte feste
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 gen. - Roma si prepara ad accogliere L'edizione più gradita dagli organizzatori del Sei Nazioni di rugby. Quest'anno, infatti, è il turno, per l'Italia, di ricevere e sfidare tre nazionali per quelli che saranno veri e propri eventi. Mettendo da parte, per un attimo, l'aspetto sportivo, infatti, le partite interne della nazionale 'ovale' hanno sempre contribuito a realizzare veri e propri eventi, feste sportive iniziate sempre prima della partita, proseguite durante e andate avanti oltre il fischio finale. Oggi l'edizione 2015 è stata celebrata al Salone d'Onore del Coni alla presenza, tra gli altri, di Giovanni Malagò, presidente Coni, di Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione italiana rugby, di Paolo Masini, assessore allo sport per Roma Capitale.
"Sono 16 anni che siamo in questo grande torneo- ha detto Gavazzi- si accendono le luci su di noi da oggi fino alla fine di marzo il rugby avrà un'attenzione particolare da parte di tutti i media. Il Sei Nazioni e' un torneo importante. Quest'edizione del torneo e' particolarmente importante perché fa da apripista in vista della Coppa del Mondo di settembre". L'anno scorso le cose non andarono benissimo dal punto di vista sportivo, visto che non arrivarono successi. Quest'anno Gavazzi è un po' più ottimista: "Sono sicuro che la squadra vuole vincere, che i ragazzi hanno lavorato tanto con lo staff per far sì che arrivino i risultati. Non faccio pronostici, perché ogni anno c'è una sorpresa, giornata dopo giornata, si sviluppa chi sarà il primo". Secondo Masini, invece, "il Sei Nazioni è un momento esaltante per la citta' e i valori che porta il rugby. Dimostra che noi sappiamo organizzare i grandi eventi, un percorso che mi auguro ci portera' alla ciliegina sulla torta per cui tutti stiamo lavorando. Valori come il terzo tempo, sostenere il compagno per andare avanti, sono tutti ingredienti per il raggiungimento delle Olimpiadi del 2024". Per tutta la durata del Sei Nazioni a Roma si respirerà rugby: "Saremo presenti per un fine settimana ai Fori Imperiali- spiega Pier Luigi Bernabò, Responsabile Area Eventi della Fir- dove le famiglie e i bambini potranno conoscere questo sport grazie ad un vero e proprio campo da rugby che sarà costruito. Poi saremo in giro per la città con dei flash mob per promuovere l'evento, saremo prima e dopo la partita fuori dallo stadio, mentre tanta attività si farà all'interno dello stadio dei Marmi dove ci saranno anche molti gonfiabili".
Che vinca o che perda per i tifosi cambierà ben poco. La voglia di festeggiare dei tifosi, di fare i complimenti agli avversari dopo una sconfitta o di riceverne dopo una vittoria, è intatta. Ad accoglierli, loro come a quelli che arriveranno da oltre confine, ci sarà, al solito, il Terzo Tempo Village organizzato dalla Peroni. Nelle precedenti sette edizioni al Village sono passati ben 650mila appassionati.
Sabato 7 febbraio arriva l'Irlanda e per l'occasione i suoi tifosi saranno ricevuti da un vero e proprio festival di musica celtica, fanno sapere della Peroni. Ci saranno quindi esibizioni live, ballerini e cantanti. Per favorire, poi, i celiaci, saranno serviti prodotti, da bere e mangiare, privi di glutine.
(Wel/ Dire)
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