"Con stallo rischio accordi regionali integrativi incompatibili"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 gen. - "Forte preoccupazione per lo stato di inerzia nell'applicazione delle procedure finalizzate alla sottoscrizione del nuovo Accordo collettivo nazionale (Acn) della Pediatria", è stata espressa dalle delegazioni di pediatri della Simpef (Sindacato medici pediatri di famigli) e della Smi-Unp (Federazione pediatrica nata dalle associazioni Sindacato medici italiani e Unione nazionale pediatri) a seguito di un'attenta valutazione delle problematiche attuali della pediatria di famiglia.
Le delegazioni si sono riunite oggi presso la sede Simpef "in un clima di cordiale e fattiva collaborazione", alla presenza di Rinaldo Missaglia, Alberto Pedone, Luca Brivio, Ezio Finazzi e Nicoletta Bucci per la Simpef, e Antonio De Novellis, Silvia Petralli e Cettina Gerardisc per la federazione Smi-Unp.
"Questa situazione di stallo rischia di favorire inopportune prassi che potrebbero permettere la sottoscrizione di Accordi integrativi regionali incompatibili con l'attuale Acn". Pertanto le delegazioni "richiamano le istituzioni pubbliche preposte - a partire da Sisac (Struttura interregionale sanitari convenzionati) già da tempo sollecitata - a rispettare le tempistiche funzionali al loro compito di conduzione delle trattative per il rinnovo dell'Acn della Pediatria, garantendo in tal modo- concludono- che le organizzazioni sindacali possano esercitare il loro ruolo di legittima rappresentanza".
(Wel/ Dire)