(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 feb. - I numeri sono eloquenti e non lasciano spazio a dubbi: l'adozione internazionale si trova ad affrontarela crisi peggiore della sua storia. Il numero di bambini stranieri adottati in Italia ha subito nell'ultimo quinquennio,dopo il picco del 2010 - con 4.130 minori autorizzati all'ingresso nel nostro Paese - "Un vero e proprio crollo,secondo un trend che e' destinato a spazzare via definitivamente questa forma di accoglienza, pregiudicando il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia" dichiarano da AiBi, Amici dei bambini.
Il 2014 si chiude, infatti,con il 30% in meno delle adozioni rispetto al 2013, che diventano il 50% rispetto al 2010. Si parla cosi' di circa 2 mila adozioni rispetto alle 4.130 del 2010. I numeri vengono dalle proiezioni stilate sulla base dei dati pubblicati da alcuni enti sui propri siti istituzionali, come indicato dalle linee guida della Cai, (Commissione adozioni internazionali) e da riscontri avuti dai Paesi di origine dei bambini adottati.
"Cifre drammatiche che riflettonoun trend in caduta libera di un settore che, invece, dovrebbe essere sostenuto e supportato in ogni modo e con ogni strumento" continuano dall'associazione.
"Queste proiezioni anticipano il Report annuale "Dati e prospettive nelle adozioni internazionali", oggetto a sua volta dell'anteprima che la Cai, come ogni anno, avrebbe dovuto pubblicare entro il mese di gennaio sul proprio sito.
Un'anticipazione dei risultati che pero' ancora non e' stata resa pubblica. Manca quindi l'anteprima di gennaio 2015". Si tratta di "Numeri importanti, gravi- dichiarano da AiBi- che diventano catastrofici se messi a confronto con quelli registrati nel 2010. In questi 5 anni, infatti, si e' passati da 4.130 bambini stranieri adottati in Italia ai circa 2 mila dello scorso anno:una vera e propria mannaia pari al 50%. Inoltre, anche il numero delle coppie che hanno accolto un minore straniero negli ultimi anni scende drasticamente: nel 2013 sono state 2.291 rispetto ai 3.241 del 2010 pari a un calo del 29,3%".
Le realta' piu' colpite sono l'Etiopia,la Federazione Russa e la Repubblica democratica del Congo: nella prima gli iter adottivi vanno fortemente a rilento; in Russia, a settembre scorso, in occasione di un seminario a Mosca, l'autorita' russa ha evidenziato che rispetto al precedente anno si e' passati da circa 2 mila adottabili per l'adozione internazionale a mille. In Congo la situazione e' ancora ferma al blocco delle adozioni da settembre 2013.
Situazione che non migliora in Cambogia che e' passata dalle 554 adozioni del 2011 alle 179 del 2013 e ancora non ha ripreso l'attivita' e l'Ucraina passata dai 297 bambini accolti dalle famiglie italiane nel 2011 ai 146 nel 2013; probabilmente per il 2014 questidati subiranno un ulteriore calo.
(Wel/ Dire)