"Grazie a accordo con Aopi e Onsp. Per cambiamento culturale"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 feb. - "Ogni anno milioni di pazienti in età pediatrica hanno bisogno di una prestazione d'urgenza e/o emergenza. Per una consuetudine ospedaliera, sono spesso proprio i giovani medici ad essere in prima linea nel pronto soccorso, ma senza un'adeguata e specifica formazione in tal senso. In Italia, infatti, la creazione e lo sviluppo di sistemi di intervento nell'area dell'emergenza-urgenza sconta un rilevante ritardo culturale e organizzativo, rispetto al panorama europeo dovuto da una parte a una scarsa cultura scientifica e operativa dell'Emergenza, dall'altra da un contesto legislativo estremamente frammentato, poco chiaro e spesso contraddittorio". È quanto spiega in una nota la Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica (Simeup). "Proprio per questo- prosegue la nota- Simeup insieme all'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi), al Coordinamento direttori scuole di specializzazione italiane in Pediatria e all'Osservatorio nazionale specializzandi in pediatria (Onsp) ha dato vita ad un accordo finalizzato alla realizzazione del progetto 'Pediatric emergency card'".
"Questo progetto- spiega Antonio Urbino, presidente nazionale Simeup- nasce dalla precisa volontà di istituzionalizzare presso le scuole di specializzazione in Pediatria un percorso formativo per i medici iscritti alle scuole finalizzato ad abilitarli alla gestione dell'emergenza pediatrica. Un progetto formativo alquanto innovativo capace di far acquisire al medico specializzando tutti gli elementi utili a inquadrare e gestire il bambino critico".
"L'organizzazione della rete di emergenza -urgenza ospedaliera e territoriale- spiega Paolo Petralia, presidente nazionale Aopi- può senza dubbio giovarsi di una revisione dei modelli gestionali e formativi, al fine di produrre una sempre maggiore appropriatezza nella capacità di offerta sanitaria al paziente in condizioni critiche". Davide Vecchio, Presidente Onsp dichiara: "L'Osservatorio, sin dalla sua costituzione, è da sempre impegnato nella verifica e implementazione dei programmi inerenti la formazione specialistica in pediatria. Con questo progetto siamo lieti che gli specializzandi abbiano un'occasione in più per ottimizzare la loro formazionene sull'emergenza pediatrica che, come altri ambiti specialistici, è spesso offerta a macchia di leopardo nel territorio nazionale".
"Il Progetto- spiega Giuseppe Saggese, coordinatore direttori scuole di specializzazione italiane in Pediatria- prevede da parte dell'allievo la partecipazione a 5 percorsi formativi, in tempi diversi, propedeutici l'uno con l'altro". A ciascun allievo che completerà il percorso formativo sarà fornita una card con "5 stelle" ciascuna corrispondente a un corso specifico. "Alla fine dell'iter formativo- sottolinea Saggese- ciascun allievo avrà conoscenze teoriche e pratiche tali da essere pienamente abilitato a lavorare in qualsiasi rete di emergenza-urgenza pediatrica in condizioni di sicurezza. Ma soprattutto è importante che questo progetto può offrire le stesse opportunità formative nel settore dell'emergenza pediatrica a tutte le scuole di specializzazione del Paese".
(Wel/ Dire)