Il 6/2 Giornata mondiale e seminario Ime a Roma con Lorenzin
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 feb. - In occasione della XII Giornata mondiale contro le Mutilazioni genitali femminili (Mgf), il 6 febbraio, l'Istituto mediterraneo di ematologia (Ime), organizza il Seminario internazionale 'Protagoniste del proprio corpo e del proprio futuro: la lotta alle Mgf all'Auditorium del ministero della Salute, in via Lungotevere Ripa 1 a Roma.
Secondo l'ultimo Rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) del 2014, "sarebbero tra 140 e 150 milioni, le bambine e le donne sottoposte a mutilazioni genitali femminili, in gran parte concentrate in 29 paesi. Nei prossimi dieci anni, altre 30 milioni sono a rischio di essere infibulate. La pratica, benché in gran parte diffusa in aree dei continenti africano e asiatico, presenta dimensioni significative anche in Europa e in Italia. Secondo il Parlamento europeo il numero di donne provenienti da Paesi a forte tradizione escissoria, già sottoposte a una forma di Mgf, si aggira intorno alle 500.000 unità, mentre sarebbero 180.000 le bambine a rischio ogni anno. Per quanto riguarda l'Italia, le statistiche più recenti indicano circa 39.000 donne sottoposte a una qualche forma di mutilazione nei loro Paesi di origine".
Hanno confermato la loro partecipazione, oltre ad Aldo Morrone, presidente Ime, Omar Abdulcadir, ginecologo e direttore del Centro riferimento prevenzione e cura delle complicanze delle Mgf presso l'Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze; Fabiola Anitori, senatrice e membro della commissione Igiene e Sanità; Antonio Cristaudo, direttore UOC Dermatologia Ambientale e Mst presso l'Istituto dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma; Nicola Felici, primario di Chirurgia Plastica presso l'Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma; Lavinia Incocciati, ostetrica impegnata in progetti di cooperazione sanitaria internazionale presso l'Istituto internazionale Scienze mediche, antropologiche e sociali; Alessandra Sannella, sociologa presso l'Università di Cassino e del Lazio meridionale; Pietro Vulpiani, antropologo, coordinatore di progetti nazionali e transnazionali sulle Mgf. Modera l'evento Giulia Apollonio del TG2. Conclude i lavori il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
(Wel/ Dire)