(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 dic. - Una campagna di solidarietà con una raccolta fondi per garantire istruzione, protezione e assistenza a milioni di bimbi in difficoltà. Si chiama 'Bambini in pericolo' l'iniziativa organizzata da Unicef Italia che darà la possibilità a tutti da oggi al 3 gennaio di donare da due a cinque euro mandando un sms o chiamando il numero 45594. L'evento clou è previsto il 21 dicembre, con 'La partita dei campioni' che vedrà affrontarsi allo Stadio Olimpico di Roma la Nazionale attori and friends, allenata da Fernando Orsi e Stefano Colantuono e capitanata da Giorgio Pasotti, e la Nazionale Unicef and friends, allenata da Lino Banfi ed Emiliano Mondonico e con Damiano Tommasi capitano. Per l'occasione a dare un calcio d'inizio 'spaziale' sarà l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea e capitano pilota dell'Aeronautica militare, Samantha Cristoforetti, che verrà nominata sul campo Goodwill ambassador dell'Unicef. A presentare la campagna è stato il direttore generale di Unicef Italia, Paolo Rozera, insieme al prefetto di Roma, Franco Gabrielli, al questore della Capitale, Nicolò D'Angelo, al presidente della Nazionale Attori, Edoardo Siravo al testimonial di Unicef Italia, il rugbista Andrea Lo Cicero (il 21 sarà in campo anche lui) e in rappresentanza del Coni il responsabile Stadio Olimpico e Foro Italico, Andrea Santini.
L'UNICEF: "MUOVIAMOCI, O DISPERAZIONE ARRIVERÀ ANCHE DA NOI" - "Ogni giorno, in ogni angolo del mondo, milioni di bambini sono in pericolo. Bambini perseguitati, minacciati, malnutriti, sfruttati, derubati dell'infanzia- ha detto Rozera- Molti vivono in Eritrea, Nigeria, Sudan, Siria, Iraq o Afghanistan, paesi in conflitto, in povertà estrema. Sono bambini in pericolo che non hanno scelta. L'Unicef lavora ogni giorno per garantire sopravvivenza e sviluppo a tutti i bambini e le bambine e in particolare ai più vulnerabili. Questi bambini hanno diritto a crescere sani, giocare, andare a scuola, avere un futuro. E a chi pensa che queste realtà siano lontane e inarrivabili- ha concluso il direttore- dico che ci diamo una mossa o questa disperazione arriva a casa nostra".
I NUMERI DELLA SOFFERENZA - Nel mondo sono 12 milioni i bambini vittime di violenza sessuale, 95.000 gli omicidi, sei bimbi su 10 in tutto il pianeta sono soggetti a maltrattamenti, si stima che 232 milioni vivano in zone e regioni coinvolte da conflitti armati: tra i richiedenti asilo una persona su quattro è un bambini. I piccoli rappresentano quasi la metà delle persone che vivono in condizioni di povertà estrema, oltre 200 milioni soffrono di malnutrizione (la causa di oltre il 45% delle morti infantili) e quelli che nascono nelle famiglie più povere hanno il doppio delle possibilità di morire prima di compiere cinque anni. Nel 2015, inoltre, sono 4,4 milioni i bimbi morti prima di compiere il primo anno di vita. Tutto questo senza contare la violenza sulle giovani donne: 28 milioni di bambine dai 10 ai 19 anni hanno subito mutilazioni genitali ed escissioni, una ragazza su 20 è stata violentata o costretta a compiere atti sessuali; nel 2012 il 17% delle donne si sono sposate tra i 15 e i 19 anni di età e se non vi saranno riduzioni nella pratica del matrimonio precoce il numero di spose bambine crescerà dai 15 milioni di oggi a 16,5 milioni nel 2030 a oltre 18 milioni nel 2050.
COME PARTECIPARE ALLA CAMPAGNA - Oltre al numero 45594 si potrà donare sul sito www.unicef.it/bambininpericolo ma anche tramite bollettino sul c/c postale numero 745.000 intestato a Unicef Italia, telefonando al numero verde Unicef 800/745000 o con un bonifico bancario sul conto intestato a Unicef Italia su Banca popolare etica all'Iban IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051. I biglietti della partita del 21 dicembre (inizio della manifestazione alle 18, calcio d'inizio alle 20.30), i cui prezzi vanno dai 2,5 euro delle curve ai 30 della tribuna autorità, possono essere acquistati sui siti www.unicef.it (mail uniciper@unicef.it) e www.ticketone.it. per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web di Unicef Italia, www.unicef.it.
(Wel/ Dire)