"In gravidanza non tengono conto di sana alimentazione"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 dic. - "Durante la gravidanza bisogna seguire una dieta giusta. Le donne straniere che vivono nel nostro Paese, però, non lo fanno perché provengono da culture per cui la sana alimentazione in gravidanza non è tenuta minimamente in conto. Noi quindi ci troviamo molto spesso a gestire problematiche ostetriche conseguenti proprio a queste alimentazioni non corrette. È molto importante, allora, che l'operatore sanitario, l'ostetrico e il ginecologo facciano per queste donne interventi importanti, per cercare di correggere la loro alimentazione e fargli capire l'importanza di una cultura alimentare più giusta e più moderna". Così Enrico Vizza, segretario nazionale della Sigo (Società italiana di Ginecologia e Ostetricia) e direttore U.o.c. Ginecologia e Oncologia all'Istituto nazionale 'Regina Elena' di Roma, intervistato dall'Agenzia Dire in occasione di una conferenza stampa organizzata dalla società a Roma.
"Il rischio principale- ha spiegato Vizza- è il sovrappeso, che può determinare la tanto temuta gestosi, la principale causa di patologie ostetriche gravi, spesso mortali, per lo stesso bambino ma anche per la donna al momento del parto o a fine gravidanza. Questi tipi di complicanze ostetriche, gravissime, che sono poi alla base di quegli eventi mediatici per cui vediamo morti di madri e figli nelle sale parto, non possono essere curate al momento. La cura, infatti, deve basarsi su una prevenzione, quindi su una corretta alimentazione, instaurata sei o sette mesi prima- ha concluso il segretario nazionale della Sigo- quindi all'inizio della gravidanza".
(Wel/Dire)