Psicologo del rock: Diverso chi ascolta Fabri Fibra o Pausini
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 dic. - Dimmi le tue 10 canzoni preferite ed io ti dirò come sei e che emozioni vivi. Parola di Romeo Lippi lo 'psicologo del rock', che in un'intervista a Diregiovani.it spiega cosa sia la psicologia cantata: "È un progetto di integrazione tra psicologia e musica, intesa principalmente come canzoni. Non è musicoterapia- chiarisce lo psicoterapeuta- che già esiste e usa la musica strumentale o timbrica da un punto di vista terapeutico. Noi facciamo altro, ci basiamo sulla melodia e diamo molta importanza al significato delle parole presenti nei testi, facendo attenzione a come questo connubio possa essere utilizzato in ambito psicologico".
A livello individuale, "utilizzo questo approccio con i miei pazienti nella fase di diagnosi, per capire come sono fatti, e successivamente durante il trattamento terapeutico. È ovvio che chi ascolta dieci canzoni di Fabri Fibra sarà diverso da chi ascolta Laura Pausini. Durante la terapia, poi, si ascoltano canzoni che aiutano a capire molte cose- sottolinea Lippi- perché ci sono brani che parlano di abuso sessuale, depressione, ma potremo anche comporre canzoni con i pazienti e insieme suonarle". A livello di gruppi e istituzionale c'è invece il seminario di 'Psicologia cantata' nelle scuole. "Si tratta di una lezione che dura un paio d'ore e in cui si parla di temi di psicologia adolescenziale che interessano i ragazzi delle scuole superiori: relazioni, sessualità, sostanze stupefacenti, disturbi alimentari, disturbi di personalità e altro". Per ognuno di questi argomenti, spiega lo psicologo, "facciamo una canzone specifica". Ad esempio, "se parliamo di suicidio giovanile suoniamo 'La guerra infinita' dei Baustelle. Se affrontiamo i disturbi alimentari cantiamo un pezzo dei Subsonica. Se parliamo di empatia utilizzeremo un brano di Jovanotti. Non è solo una lezione teorica, è anche un'esperienza emotiva".
Lippi ha 34 anni e ha alle spalle una formazione di psicoterapia integrata. Si occupa di adolescenti e giovani adulti in prevalenza, ma segue anche persone più grandi. Dal 2008 lavora in diverse scuole della provincia di Viterbo. "Con i ragazzi è più facile adoperare l'aspetto musicale, anche se poi mi è capitato di parlare dei Coldplay con sessantenni depressi". La Songtherapy (Canzoniterapia) e la Musicoterapia seguono lo stesso principio: "A livello encefalico celebrale- chiarisce l'esperto- determinate canzoni rimangono dentro il cervello su un piano emotivo".
- QUALI SONO LE CANZONI CHE VANNO PER LA MAGGIORE TRA GLI ADOLESCENTI ITALIANI? "Vanno molto i brani hip pop, come MadMan o Gemitaiz", precisa lo psicoterapeuta. "I più arrabbiati ascoltano Noyz Narcos, soprattutto i maschi. Le ragazze, spesso prediligono gruppi Indie come i Nirvana (che sono un classico), gli Smiths, i Radiohead, i Coldplay, I tre allegri ragazzi morti, Le Luci della centrale elettrica o i Subsonica. Più avanti con l'età- ricorda Lippi- le persone vanno sui cantautori come De Gregori, Vasco, Ligabue".
- QUALI SONO LE TEMATICHE PIÙ COMUNI? "Più che temi parlerei di emozioni. Si gira intorno a due emozioni in particolare: rabbia e tristezza. Sono soprattutto giovani arrabbiati e tristi- ricorda lo psicologo del rock- e se ascolti le storie delle loro vite c'è sempre un motivo per cui vivono queste emozioni, non sono dei viziati".
- QUALI SONO I DISTURBI PRINCIPALI CHE HA RISCONTRATO? "A scuola ci sono tantissimi attacchi di panico. Circa una persona per classe vive situazioni che vanno dall'ansia agli attacchi di panico, fino a sentirsi male tanto che la scuola spesso deve chiamare l'ambulanza". Come mai? "Per vari motivi. Gli adolescenti di oggi vivono dentro di loro dei contrasti tra parti: una parte che vuole emanciparsi, diventare indipendente, e un'altra che ad esempio vuole seguire le orme dei genitori". - UOMINI E DONNE ESPRIMONO LE EMOZIONI ALLO STESSO MODO? "No- risponde- si esprimono in maniera diversa. Le donne reagiscono più con l'ansia e i disturbi alimentari; i maschi invece risultano più oppositivi. Dal punto di vista della condotta, assumono un atteggiamento antisociale e fumano molte canne per tenere a bada le loro emozioni, spesso sono troppo forti". Infine, i giovani incontrati fuori dalla scuola, "vivono soprattutto situazioni ansiose e o depressive- conclude- spesso legate a fattori relazionali e affettivi".
Per maggiori informazioni su 'le 10 canzoni che curano' e su Romeo Lippi, ecco due link da consultare: http://www.lopsicologodelrock.it/psicoterapia-10-canzoni-che-curan o-ragazza/;http://www.lopsicologodelrock.it/chi-sono/ (Wel/ Dire)