(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 apr. - "Uccisi, torturati, violentati, sepolti vivi, resi schiavi, arruolati nelle milizie: è il destino toccato a un numero imprecisato di minori vittime delle violenze dei territori occupati dallo stato islamico. E' urgente che la comunità internazionale si mobiliti per mettere in salvo i minori sottoposti senza tregua all'orrore inumano dell'Isis". Lo chiede Sandra Zampa (Pd), vicepresidente della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, che osserva: "Non passa giorno senza che giungano notizie di nuove violenze consumate contro le bambine e i bambini dei territori occupati. Il 5 febbraio scorso a Ginevra è stato reso noto il rapporto della commissione per i diritti del bambino delle Nazioni Unite, che denuncia le torture che sistematicamente bambini e famiglie di gruppi minoritari in Iraq e nei territori occupati dal califfato subiscono. Secondo quanto riferito dall'Unicef ieri, in un nuovo rapporto, sono circa 800.000 i bambini costretti ad abbandonare le proprie case a causa del conflitto nel nord-est della Nigeria ed è ancora emergenza per il campo profughi palestinese di Yarmouk".
Poi, Zampa ricorda: "Ho presentato il 10 marzo scorso una mozione perchè il governo si impegni a promuovere presso i partner internazionali, ed in particolare presso gli Stati aderenti alla Convenzione sui diritti del fanciullo, un'azione congiunta per la protezione dei minori presenti nei territori in cui operano terroristi Isis e di Boko Haram in Nigeria, come pure in tutti i territori ad alto rischio terroristico. È necessario sostenere progetti e iniziative internazionali, anche attraverso il coinvolgimento attivo di organizzazioni operanti nel settore, per fornire aiuto e supporto ai minori oggetto delle violenze in tutti i territori coinvolti dal terrorismo internazionale. Non possiamo assistere inermi allo sterminio di una intera generazione compiuto in modo sistematico e aberrante", conclude Zampa (Wel/ Dire)