(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 apr. - I giovani sono una categoria a rischio, "iniziano a bere troppo presto" e lo fanno "in modo inappropriato". Sono alcune delle considerazioni fatte a Diregiovani.it da Walter Ricciardi, Commissario dell'Istituto superiore di sanità, in occasione dell'Alcohol Prevention Day' presso l'Aula Pocchiari all'Istituto superiore di sanità a Roma.
"Celebriamo la 14esima edizione", ha detto ancora ricordando che, se da una parte l'Italia è uno dei leader mondiali nella produzione di alcolici, siamo comunque "uno dei Paesi che in Europa fa un consumo minori e questo grazie anche al lavoro che viene fatto qui all'Istituto superiore di sanità e che ha fatto capire che bere responsabilmente è un segno di civiltà".
Ricciardi ha quindi sottolineato come l'unica fascia "vulnerabile siano i giovani. È l'unico segnale negativo". I giovani "cominciano a bere troppo presto e quando succede sotto i 12, 13 o 14 anni ci sono problemi epatici precoci perché il fegato non è ancora pronto. Bevono in modo appropriato". I giovani sono quella parte della popolazione "con cui lavorare", si deve fargli capire che non "bisogna rinunciare all'importanza della vita: bere responsabilmente e non guidare quando si è bevuto".
(Wel/ Dire)