MINORI. Bologna, Asp 'palestra' per studenti Aldini Valeriani Sirani
Tirocini in centri anziani e d'accoglienza, plauso Comune-Regione
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 apr. - Strutture per anziani e centri di accoglienza aperti agli studenti per tirocini formativi. E' il cuore di un progetto elaborato dall'Asp Città di Bologna e dall'istituto Aldini Valeriani Sirani, con la collaborazione del Comune, della Città metropolitana e della Regione Emilia-Romagna. Ad essere coinvolti nell'avvio del progetto (si chiama "Social innovation hub") sono 57 studenti: 53 per i profili di operatore socio-sanitario e animatore sociale, altri quattro come mediatori interculturali. Otto le strutture interessate tra Case-residenza, centri diurni per anziani, centri di accoglienza per profughi e per minori.
L'intesa è stata presentata oggi in conferenza stampa, ma i tirocini sono già iniziati. Gli studenti, infatti, hanno effettuato una prima parte di stage (72 ore, sei al giorno) tra febbraio e marzo; la seconda parte (altre 72 ore) avrà luogo tra maggio e giugno. Si tratta di ragazzi iscritti al terzo anno dell'indirizzo Socio-sanitario, che proseguiranno l'esperienza noi prossimi due anni (man mano le ore di tirocinio aumenteranno) e poi, per tre mesi, anche dopo il diploma. Si tratta di un "percorso innovativo", sottolinea l'amministratore unico di Asp, Gianluca Borghi, che coniuga scuola e lavoro in una maniera "mai così visibile, concreta e fattiva". Un'iniziativa che "per dimensioni è sicuramente la più significativa dell'Emilia-Romagna", aggiunge Borghi, certo che non saranno solo gli studenti a beneficiarne: la presenza dei ragazzi, infatti, porterà una "ventata di aria fresca" anche tra gli operatori dell'Asp.
Tra i vantaggi del coinvolgimento di giovani operatori nelle strutture per anziani, ad esempio, si può inserire una maggiora dinamicità nell'uso delle nuove tecnologie, che possono tornare utili spaziando dal Fascicolo sanitario elettronico alle attività di stimolazione cognitiva): attività su cui l'Asp, segnala Borghi, si sta muovendo anche con appositi corsi di formazione.
Il preside Salvatore Grillo sottolinea come "la scuola da sola non ce la fa ed è necessario che ogni giorno sia più fusa all'interno della società". Quello tra scuola, aziende e Istituzioni è un rapporto che "dev'essere fortemente intrecciato", aggiunge il dirigente dell'Aldini Valeriani. Questo sapendo che "per noi il periodo in azienda è scuola a tutti gli effetti- conclude Grillo- se non di più". Da parte del Comune arriva il "plauso per nulla formale" dell'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, per un progetto che rispecchia la "volontà di fondo" che ha accompagnato la nascita dell'Asp unica, immaginata "non solo come soggetto gestore dei servizi comunali, cosa che pure fa in maniera egregia, ma anche come di innovazione sociale". In questo caso, "si riconosce nell'Asp- aggiunge Rizzo Nervo- un soggetto di eccellenza e innovazione", al pari di realtà come Ducati e Lamborghini che, in altro ambito, hanno avviato analoghi progetti scuola-lavoro. Il tirocinio in azienda è "un pezzo strutturato, continuo e tutorato dell'attività educativa", commenta l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, che benedice calorosamente il progetto. Da un lato, "c'è la riprova della centralità dell'Aldini Valeriani Sirani nel sistema formativo regionale", dichiara Bianchi, dall'altro lato "l'Asp, con questa operazione, si candida a soggetto attraverso cui sperimentare l'inserimento dei ragazzi" nel mondo del lavoro.
(Wel/ Dire)
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