(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 apr. - Un accordo che nasce per "dare vita ad azioni comuni per la promozione e la protezione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, attraverso la realizzazione di percorsi, iniziative, studi, ricerche, attività di formazione e informazione". È stato firmato questa mattina a Roma, presso la sede nazionale della Cri, il protocollo d'intesa tra Croce Rossa Italiana e Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Erano presenti il presidente nazionale di Cri, Francesco Rocca, e il Garante, Vincenzo Spadafora.
Tra gli impegni assunti, hanno fatto sapere nel corso della conferenza, ci sono in particolare "la realizzazione di iniziative e progetti di intervento rivolti a minorenni; la diffusione della cultura del volontariato e della solidarietà verso gli altri; la realizzazione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione, oltre che progetti formativi e attività di supporto alle istituzioni per proposte e iniziative di legge sulle materie oggetto del protocollo". Il protocollo, inoltre, istituisce un tavolo permanente che ha lo scopo di monitorare gli obiettivi e favorire le attività di confronto.
"Il protocollo- ha detto il presidente della Cri Rocca- rappresenta un passaggio importante per la Croce Rossa perché si inserisce in una dinamica di cambiamento dell'associazione in cui l'investimento nel settore dei giovani è stato molto importante negli ultimi anni. Ci siamo lasciati 'contaminare' dalla capacità innovativa che hanno i giovani e, grazie a questa 'contaminazione' positiva, c'è stata un'evoluzione delle nostre attività in favore dell'infanzia e dell'adolescenza, ed è stata intensificata anche l'azione in sostegno delle fasce vulnerabili di popolazione, dove è più difficile arrivare. Una sfida importante ad esempio ci sta impegnando nell'ambito delle migrazioni: nel 2014- ha sottolineato- abbiamo accolto oltre 100mila migranti tra i quali moltissimi minori".
La capacità di fare rete, secondo il Garante Spadafora, è "ciò che può fare ancora la differenza, in un momento di crisi profonda come quella che stiamo vivendo. Il protocollo siglato oggi va in questa direzione: mettere insieme l'esperienza e il voler fare con la rete capillare sul territorio. Tutto quello che riusciamo a realizzare insieme è importante, è un punto di forza in una stagione in cui c'è bisogno di un forte impegno sul sociale. Il tavolo permanente, parte integrante dell'accordoavrà un ruolo fondamentale. Non è però possibile continuare a delegare al volontariato la presa in carico dei bisogni sociali di bambini e famiglie in difficoltà: anche governo e Parlamento - ha concluso- devono fare la loro parte, investendo in questi ambiti".
(Wel/ Dire)