Ha aderito a fondazione italiana per sviluppare lavoro comune
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 apr. - In Italia "si stima che siano circa 100.000 i bambini e gli adolescenti affetti, a diversi gradi, da autismo, ma in molte Regioni mancano i servizi e le strutture terapeutiche in grado di offrire cure personalizzate alle tante forme in cui si manifesta la malattia". Lo scrive la Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Sinpia), che aderisce alla Fondazione italiana per l'autismo promossa dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
"Domani verrà celebrata la Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo, uno dei più frequenti e invalidanti disturbi del neurosviluppo. I bambini e le persone con autismo sono spesso chiuse, isolate in un loro mondo con una grande difficoltà nell'interagire con gli altri, nel comunicare in modo adeguato (il linguaggio può essere assente o usato in modo anomalo) e presentano comportamenti ripetitivi e interessi molto limitati. In Italia, circa 100.000 bambini e adolescenti sono affetti da autismo. Ne soffre infatti circa un bambino ogni 100 e i maschi sono più colpiti delle femmine (4 volte di più)- puntualizza la Società scientifica- senza differenze tra le varie etnie e condizioni sociali".
Aumentare la consapevolezza delle famiglie, dei pediatri e di tutta la società sul tema dell'autismo è "un obiettivo di salute molto importante, perché innanzitutto permette di cogliere precocemente i segnali di un possibile problema e di giungere ad una diagnosi già tra il primo e secondo anno di vita dei bambini. Permette così a genitori ed educatori di essere da subito protagonisti attivi nel percorso di sviluppo del bambino, e di affrontare la diagnosi con la consapevolezza che oggi molto si può fare per migliorare l'autonomia e la qualità di vita dei ragazzi e delle famiglie. Permette inoltre- prosegue la Sinpia- di mettere in campo tutte le modificazioni ambientali necessarie per garantire una positiva inclusione nella scuola e nella società".
"Lo sviluppo di un lavoro comune per meglio coordinare i diversi tipi di interventi, da quelli diagnostici a quelli terapeutici, è anche la ragione per cui la Società italiana di neuropsichiatria per l'infanzia e l'adolescenza ha aderito con convinzione alla Fondazione Italiana per l'Autismo". Per la famiglia di un bambino autistico, "sapere quali sono gli interventi per i quali ci sono prove di efficacia nella cura è molto importante, così come è importante sapere che l'autismo non è causato dai vaccini", sostiene Antonella Costantino, presidente della Sinpia.
Da tempo la Società scientifica si è attivata in questa direzione, con la pubblicazione del primo documento di riferimento italiano nel 2004 e successivamente con la partecipazione alla stesura delle linee guida sull'Autismo dell'Istituto superiore di sanità.
Una diagnosi completa e accurata è "elemento fondamentale: l'autismo ha infatti un nucleo di sintomi principali, che possono essere accompagnati da diversi altri disturbi del neuro-sviluppo (come ad esempio la disabilità intellettiva l'iperattività o l'iper-reattività emozionale) o sindromici, che possono complicare molto il decorso evolutivo e la gravità clinica. Si parla ormai correntemente di 'disturbi dello spettro autistico- conclude- ad etiologia neurobiologica multifattoriale".
(Wel/ Dire)