Per piena integrazione scolastica e sociale dei bambini autistici
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 apr. - Diritto alla salute e diritto all'istruzione si incontrano, in una nuova sinergia interministeriale, promossa e favorita dall'impegno e dalle sollecitazioni delle famiglie dei ragazzi autistici e, in particolare, della community "Insettopia", con l'obiettivo di costruire insieme un ambiente scolastico pienamente inclusivo e capace di offrire pari opportunita' a tutti gli studenti, con un'attenzione particolare a quelli con autismo: la forma e' quella del protocollo d'intesa, ma e' soprattutto la cornice in cui è stato siglato ad assumere particolare rilevanza. Le ministre della Salute, Beatrice Lorenzin, e dell'Istruzione, Stefania Giannini, hanno firmato l'accordo giovedi' 2 aprile, Giornata mondiale della Consapevolezza sull'autismo, presso il "Bar camp" che Insettopia ha allestito al Maxxi di Roma, in presenza delle famiglie, li' riunite insieme ai loro figli.
Un accordo nato quindi con le famiglie e tra le famiglie: segno del protagonismo che queste devono assumere nella costruzione di una piena integrazione scolastica e sociale.
Obiettivo dell'intesa e' rafforzare la collaborazione tra i due dicasteri, ciascuno dei quali impegnato, con le proprie competenze, per promuovere una piena integrazione e inclusione scolastica nei casi di disabilita' e disturbi specifici. Due, in particolare, le aree di intervento individuate, sulla base delle rispettive prerogative dei due soggetti istituzionali: primo, il diritto alla salute, con attivita' colte a promuovere corretti stili di vita e a prevenire malattie e dipendenze. Secondo, il diritto all'inclusione degli studenti con disabilita' e disturbi evolutivi, attraverso l'esame e la valutazione della relativa legislazione (a partire dalle procedure di accertamento), l'attivazione di programmi di formazione specifici per insegnanti e operatori, la promozione di iniziative di comunicazione e il sostegno a progetti per l'individuazione precoce di disabilita' e disturbi specifici.
Per quanto riguarda il Miur, questo si impegna dunque ad attivare programmi formativi sia tra il personale scolastico e gli insegnanti che tra gli studenti, costituire reti di scuole, mettere a punto un sistema di rilevazione dei dati relativi agli studenti disabili e al personale scolastico dedicato all'integrazione. Il ministero della Salute, da parte sua, si impegna a favorire la collaborazione con Regioni e province autonome, affinche' gli enti per l'assistenza sanitaria del territorio supportino iniziative di promozione della salute e dell'integrazione all'interno delle scuole. Inoltre, si obbliga ad incrementare gli strumenti diagnostici e valutativi rivolti all'individuazione dei bisogni e al coordinamento degli interventi socio-sanitario in ambito familiare e scolastico, nonche' a favorire la presenza di almeno un rappresentante dell'azienda sanitaria nella formulazione del piano educativo individualizzato.
Il protocollo, della durata di tre anni, prevede infine la costituzione di un comitato paritetico e la possibilita' di formare gruppi specifici di lavoro, a cui potranno essere invitati, a seconda delle necessita' e dei temi trattati, rappresentanti del mondo della scuola, delle associazioni e della sanita'. Il comitato si riunira' almeno una volta ogni tre mesi, alternativamente presso l'uno o l'altro ministero.
Sempre per la Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Davide Faraone, ha illustrato alcuni elementi contenuti nel ddl 'La Buona Scuola' recentemente approvato al Consiglio dei Ministri, per "favorire l'inclusione scolastica egli alunni disabili". Tra questi, tra le 100.701 assunzioni previste nel ddl, 15mila saranno docenti di sostegno.
Novita' importanti riguardano anche la formazione. Saranno 35 i master disponibili per i docenti di sostegno grazie a un accordo tra Miur e le universita'. Le domande pervenute sono gia' oltre 12mila a fronte di 3.500 posti disponibili. A questi vanno ad aggiungersi 14 master specifici sull'autismo per 1.500 docenti in queste citta': Milano, Bergamo, Padova, Torino, Firenze, Bologna, Macerata, Roma, Napoli, Salerno, Bari, Cosenza, Cagliari e Palermo. La formazione per la quale sono stati stanziati 40 milioni annui, sara' "obbligatoria, permanente e strutturale" per tutti i docenti.
Infine, 106 saranno i Centri territoriali di supporto ai territori (Cts) che avranno la sede nelle "scuole polo" con al loro interno 2 docenti specializzati, e 13 gli sportelli autismo, un servizio quest'ultimo che si aggiunge a quello dei Cts e come biettivo avranno quello di "fornire consulenza a distanza o in presenza alle scuole che ne faranno richiesta".
(Wel/ Dire)