(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 set. - Un gioco responsabile che tuteli i minori dai rischi che l'azzardo e le vincite in denaro portano per chi è più debole. È ripartita la campagna '18+ con le regole non si gioca', iniziativa informativa di Lottomatica in collaborazione con il Moige - Movimento italiano genitori, e la Fit - Federazione italiana tabaccai, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul divieto di gioco ai minori. Il progetto vuole anche illustrare come tutelare i giocatori dai rischi con il programma di gioco responsabile, attraverso 10 aree di intervento in grado di creare un contesto equilibrato, legale, protetto e sicuro.
La quarta edizione di '18+' è stata presentata questa mattina a Roma, alla presenza di un testimonial d'eccezione: il nuotatore olimpico Filippo Magnini, per mostrare il giusto spirito che deve esserci nel gioco come nello sport. "Bisogna saper giocare- ha detto Magnini- la vittoria non deve essere un'ossessione. È come il problema del doping nello sport. Quando si sa vincere e perdere il gioco è responsabile".
Nella scorsa edizione la campagna ha coinvolto circa 160mila persone, girando quasi tutta l'Italia. E anche quest'anno partirà il tour: si inizia domani a Napoli, proseguendo per 22 tappe nelle piazze italiane con conclusione a Roma a maggio 2015.
Durante questo viaggio, i visitatori potranno usufruire di materiale informativo, un corso di e-learning, due test di conoscenza sul tema e una valutazione gratuita dell'eventuale presenza di comportamenti problematici nei confronti del gioco da parte dei genitori. "Questa quarta edizione è una testimonianza del nostro costante impegno- ha dichiarato Fabio Cairoli, direttore generale di Gtech - Lottomatica- Da sempre non lavoriamo da soli: con noi anche concessionari, associazioni categoria e tutela dei minori. Quest'anno abbiamo due importanti ricerche in corso con due obiettivi: potenziare la nostra capacità di strumenti prevenzione del gioco problematico, in collaborazione con il Gemelli e l'università Cattolica del Sacro cuore, e come comunicare il gioco in maniera responsabile. E poi c'è la quarta edizione di una ricerca unica in Italia, con il proposito di quantificare il fenomeno del gioco problematico, unica in Italia. Un ultimo filone che da sempre seguiamo è la formazione dei punti vendita". Un aspetto, quest'ultimo, fortemente sottolineato anche da Giovanni Risso, presidente Fit: "La formazione è fondamentale, anche i tabaccai hanno un ruolo chiave nel contrasto al gioco minorile".
"La normativa italiana a tutela dei minori è molto restrittiva: semplicemente non possono giocare- ha affermato Roberto Fanelli, direttore centrale Gestione tributi e monopolio giochi - Adm- Nel 2012 abbiamo introdotto per i minori anche il divieto di entrare nei posti in cui si fa solo gioco. Ma tutto questo funziona solo se c'è una rete legale: tabaccai, concessionari. Sono il primo baluardo a tutela dei soggetti più deboli. Ogni volta che c'è l'attacco alla rete legale si fa un favore alla rete illegale. Il gioco illegale non guarda in faccia nessuno. Prima della legalizzazione del gioco si giocava lo stesso, ma in modo illegale. Oggi sta riemergendo tutto questo perchè ci sono movimenti che demonizzano il gioco e che stanno portando a livello locale a normative restrittive che non hanno ridotto il gioco o i giocatori, ma le imprese legali che si occupano del gioco".
La campagna '18+' vuole sensibilizzare e dare i corretti strumenti anche ai genitori che, però, non possono essere gli unici responsabili della tutela dei minori, come ha sottolineato Antonio Affinita, direttore generale del Moige: "La sfida educativa non può spettare solo ai genitori. Su temi delicati come fumo, alcol e gioco con vincite in denaro tutti devono fare la propria parte. Servono alleanze, come questa strategica con un protocollo d'intesa con Fit e Lottomatica. Meglio un gioco legale e controllato, piuttosto che un'illegalità diffusa".
(Wel/ Dire)