(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 set. - Libertà di scelta. È questo ciò che ha approvato la Camera. Con 239 voti favorevoli e 92 contrari, rigorosamente segreti, l'Aula ha dato il via libera al testo sul doppio cognome. Ora la palla passerà al Senato per l'approvazione definitiva. La proposta di legge tende ad allineare il nostro Paese al resto dell'Europa secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 7 gennaio scorso.
Diverse e tutte regolamentate le possibilità che avranno i genitori sia in caso di figli proprio sia in caso di adozione.
Alla nascita del figlio i genitori potranno decidere se, come da tradizione, mantenere esclusivamente il cognome paterno, se sostituirlo con quello materno o se registrarli entrambi. In questo caso si userà la formula dell'ordine alfabetico. Se la decisione dovesse essere tardiva, rispetto al riconoscimento all'anagrafe, l'aggiunta del secondo cognome avverrà solo col consenso dell'altro genitore e del figlio se, questo, quattordicenne. Medesime regole anche per i figli nati fuori dal matrimonio ma riconosciuti da entrambi i genitori.
Per i figli adottati il cognome (uno soltanto) da anteporre a quello originario è deciso concordemente dai coniugi, ma se manca l'accordo si segue l'ordine alfabetico. Quanto alla trasmissibilità del cognome, chi ha due cognomi può trasmetterne al figlio soltanto uno, a sua scelta. I ragazzi maggiorenni che hanno un solo cognome possono, attraverso una semplice dichiarazione all'ufficiale di stato civile, aggiungere il cognome dell'altro genitore. Se però nato fuori del matrimonio, non può prendere il cognome del genitore che non l'ha riconosciuto. In attesa che le norme diventeranno legge e quindi operative sarà possibile, ma con il consenso di entrambi i genitori, aggiungere il cognome materno.
(Wel/ Dire)