(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 set. - La poverta' sanitaria colpisce in Italia oltre 112 mila bambini. A lanciare l'allarme e' l'Osservatorio donazione farmaci della fondazione Banco farmaceutico che ha reso noto i dati della ricerca effettuata su un campione di 1500 enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile, convenzionati con il Banco farmaceutico, su tutto il territorio italiano tra cui le Caritas diocesane, Don Orione, Centro Astalli e Unitalsi nel periodo dicembre 2012-dicembre 2013.
"Un dato sconvolgente -spiega Paolo Gradnik, presidente della fondazione Banco farmaceutico- che vede protagonisti in negativo i piu' piccoli e questo ci spinge a non fermarci nella nostra attivita' e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisivita' alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio. Come presidente del Banco Farmaceutico -aggiungeGradnik- ho sperimentato pero' anche una solidarieta' crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre piu' ci sostengono nella nostra quotidiana battaglia contro la poverta' sanitaria".
Ben 641 enti che si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico presentano una percentuale media di utenti minori vicina al42%. Inoltre, nel periodo analizzato, e' stato riscontrato un forte aumento del numero di enti che fanno richiesta di prodotti per l'infanzia. Nello specifico,il fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali e' di 2.250.000unita' con una media di3.500pezzi per ogni organizzazione benefica. Le richieste presentate dagli enti di solidarieta' al Banco farmaceutico riguardano soprattutto pannolini (500.000), omogeneizzati (550.000),disinfettanti (54.000) econfezioni di latte in polvere (127.000). Richiesti anche molti farmaci da banco (355.000). Il fabbisogno e' maggiore al Nord(1.500.000unita'); segue il Centro (387 mila) e il Sud ele Isole con380 mila unita'.
"La differenza di richieste tra Nord e resto d'Italia e' solo legata al fatto che la concentrazione di enti assistenziali e' piu' elevata al Nord e dunque ovviamente intercettano piu' bisogno - spiegaLucaPesenti,direttore dell'Osservatorio donazione farmaci- . In realta' la poverta' assoluta e' piu' alta al sud e dunque anche i minori in difficolta' sono di piu'. Questi dati, elaborati dall'Osservatorio sulla donazione dei farmaci, parlano solo di quella parte di bisogno che si riesce a conoscere grazie all'attivita' del Banco farmaceutico e degli enti caritatevoli convenzionati".
L'attivita' del Banco farmaceutico a favore dell'infanzia in difficolta' si e' resa possibile sia grazie alla Giornata nazionale di raccolta del farmaco, ma anche e soprattutto grazie al sostegno e alle donazioni delle aziende farmaceutiche, come Alfa Wassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim,Crinos,Eg EuroGenerici, IBSA, Mylan, Montefarmaco, Recordati. Queste hanno donato76.000 confezionidi prodotti vari (antibiotici ad ampio spettro, antipiretici, mucolitici, espettoranti, antiinfiammatori, prodotti oftalmologici, fermenti lattici, vitamine e presidi, termometri) per un valore commerciale di oltre 500.000 euro.
(Wel/ Dire)