(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 set. - Nella valutazione di una patologia dell'età evolutiva occorre "un'anamnesi approfondita, necessaria per scoprire l'origine del reale problema sofferto dal bambino. Una diagnosi categoriale è troppo limitata in questa fase della vita proprio perché perde la dimensionalità dello sviluppo". A dirlo è Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), che presenterà domani il Test sul contagio emotivo (Tce) al seminario sul tema de 'Le variabili dello sviluppo neuropsichico da 0 a 3 anni. Traiettorie individuali, aspetti clinici, modelli classificativi'. La due giorni di studio è promossa dall'IdO e sarà condotta da un'équipe di neuropsichiatri infantili presso l'Aula magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena in via Puglie 6 dalle 9 alle 18.30.
"È fondamentale valutare la storia del corpo del minore- prosegue la psicoterapeuta dell'età evolutiva- delle sue manifestazioni fisiche e relazionali, altrimenti si finisce per confondere i disturbi dello spettro autistico con, ad esempio, un disturbo da deprivazione della regolazione sensoriale".
ATTENZIONE ALLE ANTICIPAZIONI DI DIAGNOSI- Dall'IdO arriva un monito: "Confondere il segno predittivo con un'anticipazione di diagnosi accresce il rischio di aumenti di diagnosi prima dei tempi stabiliti- conclude Di Renzo- come sta accadendo per i disturbi dello spettro autistico e quelli dell'apprendimento". Per partecipare, dato il numero limitato di posti, è necessario scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it, oppure chiamare lo 06/44291049 o inviare un fax allo 06/44290410. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)