Succede quando figli adolescenti ritrovano genitori veri via web
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 ott. - Stanno diventando sempre più frequenti i casi di famiglie adottive che si 'sfasciano' perché i figli adolescenti riallacciano i contatti con i genitori biologici. Come ci riescono? Grazie al web, che gli consente di 'cercare' anche in autonomia, all'insaputa dei genitori (adottivi), per riallacciare questi rapporti. Ma non sempre sono rose e fiori e storie al lieto fine: capita anche che questo 'ricongiungimento' finisca per scompensare i figli. "Anche se non ci sono numeri precisi in merito- racconta all'agenzia Dire Mauro Favaloro, psicologo dell'associazione 'Il Geniglio'- sempre più colleghi ci segnalano situazioni del genere".
Favaloro spiega che "il fatto che i ragazzi riallaccino i rapporti con i genitori biologici può creare problemi all'interno della famiglia adottiva, perché capita, in situazioni simili, che i ragazzi manifestino disagio e aggressività, non necessariamente verso i genitori adottivi, ma anche verso se stessi o a scuola". Ad ogni modo, "si tratta di un numero limitato di casi, anche perché non sempre le famiglie si rivolgono ai servizi o alle associazioni", aggiunge Favaloro. Tutto questo si somma al fatto che, come scrive l'associazione 'Il Geniglio' in un comunicato, "l'elevarsi dell'età dei bambini che vengono adottati (nel 2012, cinque anni e 11 mesi) fa sì che portino nel nucleo che li accoglie di una storia sempre più complessa fatta di traumi profondi, di comportamenti difficili più strutturati". Infatti, "Il 13,8% dei bambini entrati in Italia nel 2012", cioè quelli stranieri accolti in famiglia, "è stato valutato come portatore di bisogni particolari e speciali". L'età media più alta comporta anche che "questi bambini abbiano un ricordo più preciso e radicato delle figure genitoriali".
Di questo e di altri temi legati alle adozioni, in particolare quello delle radici e della loro riscoperta da parte dei ragazzi, si è discusso al seminario "Radici 3.0", organizzato da "Il Geniglio" e "Genitori si diventa". Ne discutono genitori, figli adottati e tecnici (psicologi, avvocati, informatici).
L'evento è stato organizzato perché, anche se "i genitori adottivi hanno sempre dovuto prestare grande attenzione alla delicata questione del vissuto che i figli adottati hanno rispetto ai propri genitori biologici e ai motivi per cui sono stati abbandonati", oggi, ai tempi di internet, diventa necessario "ripensare a come essere genitori all'interno di un'esperienza adottiva che non recide più così nettamente i legami con il passato e che richiede di essere attrezzati non solo sul piano educativo, ma anche della conoscenza degli strumenti di comunicazione e delle implicazioni legali che possono essere connesse al loro uso", spiega "Il Geniglio".
(Wel/Dire)