(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 ott. - Un Vademecum e un mini vademecum (la sintesi "tascabile") per sostenere nel lavoro quotidiano e nelle attività di formazione le Forze dell'ordine quando si trovano ad intrecciare nel loro cammino minorenni: sono questi i primi strumenti concreti delle iniziative congiunte che il Dipartimento della Pubblica sicurezza e l'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza hanno deciso di attuare firmando, il 28 gennaio scorso, un Protocollo d'intesa.
I due primi lavori sono stati presentati nella sede dell'Authority, dal Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa, dal Vicecapo Francesco Cirillo e da Vincenzo Spadafora, Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Un momento significativo di un percorso che sosterrà gli operatori di polizia sul territorio nazionale nel loro lavoro con bambini e adolescenti. "Far rispettare le regole rispettando i diritti. E far comprendere a tutti l'importanza di una cultura della legalità, con al centro la persona, il cittadino soprattutto se minorenne": con queste parole Vincenzo Spadafora ha riassunto il senso profondo del Vademecum e della sua sintesi.
Cinque i temi principali affrontati dal Vademecum: minorenni autori/vittime/testimoni di reato e il loro diritto all'ascolto; violenza e pedopornografia web con conseguenti pericoli per i più piccoli; gestione dei minorenni stranieri non accompagnati in arrivo o presenti in Italia; ricerca dei minorenni scomparsi; e da ultimo, interventi nei confronti di bambini o ragazzi destinatari di provvedimenti civili dell'Autorità giudiziaria.
Un universo vasto e variegato che rammenta i diritti sanciti 25 anni fa dalla Convenzione Onu, ratificata dall'Italia nel 1991. Il Prefetto Francesco Cirillo, che ha coordinato il lavoro in questi mesi, ha spiegato: "Con l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza è cominciato due anni fa un cammino che ha avuto tappe significative in varie realtà del territorio nazionale. In questo percorso - condiviso dalle Forze di Polizia - i minori sono al centro dell'impegno comune. Con il Vademecum si è voluto fornire un decalogo di regole e buone prassi che ogni operatore potrà tenere nella "cassetta degli attrezzi".
A conclusione dell'incontro, il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa ha sottolineato che "Il Dipartimento della P.S. ha sempre impegnato le sue migliori risorse per assicurare la tutela dei diritti dei minori. In tale ottica è stato avviato un importante rapporto di collaborazione con l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza che ha consentito di uniformare prassi e metodologie già esistenti per guidare gli operatori allorquando entrano in contatto con i bambini e in generale con gli adolescenti. I contenuti del Vademecum forniranno anche concreti spunti per l'attività di formazione degli operatori delle Forze di Polizia".
(Wel/ Dire)