Il 3 dicembre a roma all'ordine degli psicologi del Lazio
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 nov. - Le separazioni coniugali sono aumentate del 68% e i divorzi sono praticamente raddoppiati rispetto al 1995. La conferma arriva dagli ultimi dati Istat (2012), e a fare il punto della situazione, che oggi vede sempre più minori vivere la disgregazione del loro nucleo familiare, è l'Associazione Ricerca e Cambiamento (ARCLazio). Sul tema infatti l'ARCLazio promuove, in collaborazione con l'Istituto nazionale di studi dell'esperienza umana, la giornata di studio 'Day Working: Il Diritto di Essere Figli', che si terrà a Roma il 3 dicembre dalle 9.30 alle 17.30 nella sede dell'Ordine degli psicologi del Lazio in via Del Conservatorio 91. Ad aprire i lavori sarà Fulvio Giardina, presidente dell'Ordine nazionale degli psicologi.
"In metà delle separazioni e in un terzo dei divorzi è coinvolto un figlio minore di 18 anni: nelle separazioni il 56,7% dei figli affidati ha meno di 11 anni e, in caso di divorzio, i figli al di sotto degli 11 anni scende al 34% del totale.
Soprattutto per il minore- spiega Maria Zampiron, presidente di ARCLazio- la separazione delle figure parentali diviene l'elaborazione di una perdita esistenziale nella stabilità emotiva, affettiva, sociale ed economica. Una perdita che richiede tempo di elaborazione e di accettazione, un periodo che viene equiparato anche se con connotazioni diverse, alla fase di elaborazione del lutto connesso alla perdita di una persona cara, generando con diverse intensità stati d'ansia e insicurezze". Di fatto, "nel corso delle fasi della separazione e successivamente, possono manifestarsi nel minore diverse reazioni: il profondo senso di perdita, di rifiuto, vulnerabilità e solitudine- elenca la psicologa- sentimenti di vergogna, risentimento per il comportamento dei genitori, forte rabbia e scatti d'ira, dolore e tristezza intensa, sintomi somatici quali mal di testa, dolori allo stomaco, frequenti difficoltà di apprendimento e di concentrazione, il rifiuto di andare a scuola, il silenzio persistente, comportamenti trasgressivi, blocco delle reazioni con l'esterno".
La giornata si focalizza sull'attuazione della Legge 8 febbraio 2006 n.54 relativa all'affidamento condiviso, per porre al centro dell'attenzione "il minore che vive la separazione genitoriale attraverso il confronto dei professionisti, delle istituzioni e degli educatori, supportato dalla testimonianze degli utenti e delle associazioni che interagiscono quotidianamente con le problematiche e le difficoltà dei minori, delle coppie parentali e delle famiglie". L'iniziativa nasce da tre prioritarie considerazioni: "La prima riguarda l'aumento delle separazioni e dei divorzi nel nostro paese quale espressione di un fenomeno sociale indicativo della crisi familiare; la seconda si riferisce alle difficoltà di attuazione delle norme legislative a tutela del minore, al quale deve essere garantito l'esercizio della genitorialità da parte di entrambe le figure parentali anche in caso di separazione e di divorzio dimostrato dai sempre più numerosi corsi e ricorsi presso i tribunali italiani; la terza considerazione prende atto dalla settorialità degli interventi tra loro operati dai relativi professionisti legali, psicologici, educativi, pedagogici, etici, sociali- conclude Zampiron- che rende inadeguato e inefficace il sostegno e la guida alla bigenitorialità nelle fasi precedenti, nel corso e in quelle successive alla separazione".
(Wel/ Dire)