(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 nov. - Se un bambino e' malato ha diritto non solo alle cure piu' adeguate, ma anche al rispetto, a essere ascoltato, a giocare, all'istruzione, a non essere separato dai suoi genitori. Sono questi alcuni dei principi contenuti nella "Carta dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza rispetto alla salute" del Comune di Milano, presentata a Palazzo Marino. E' intervenuto anche il sindaco Giuliano Pisapia, per sottolinearne l'importanza. "E' giusto che rivendichiate i vostri diritti - ha detto alle scolaresche presenti - e penso che il diritto piu' bello sia quello al gioco". E l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Marino, ha assicurato che "nel 2015 istituiremo il garante dei diritti dei bambini, in modo tale passare dalle dichiarazioni dei principi al raggiungimento concreto degli obiettivi contenuti nella Carta".
I dieci punti contenuti nella Carta hanno come finalita' la tutela globale dei piccoli pazienti, sia sul piano psicologico che su quello della qualita' della cura e riguardano il diritto alla promozione della salute, alla nutrizione a al benessere, il diritto all'accesso ai servizi e a una assistenza globale, alla qualita' e ad ambienti idonei di cura. La tutela del bambino, sancita da questo documento, riguarda anche il diritto a mantenere la propria identita' e alla privacy, ad essere ascoltato e informato, soprattutto per quanto riguarda le proprie condizioni di salute e le cure e la possibilita' di essere sottoposti a interventi meno invasivi e dolori.
La Carta non dimentica anche il diritto al gioco e all'istruzione e al rispetto dei loro tempi, importanti per i giovani pazienti esattamente come la possibilita' di non essere separati dai propri famigliari o dal proprio medico, figure che rappresentano punti di riferimento fondamentali in un'esperienza traumatica.
Sempre in quest'ottica si riconosce ai piccoli anche il diritto di essere protetti da ogni forma di maltrattamento, abuso o dalla trascuratezza e la tutela alla salute mentale come condizione essenziale nel benessere e nella cura. "Chiediamo che venga adottata da tutti gli ospedali milanesi - aggiunge Pierfrancesco Majorino -. Si tratta di uno strumento di lavoro, nato dal dialogo con la citta', con le organizzazioni del terzo Settore e gli operatori della Sanita', ma, soprattutto, di un impegno per promuovere il rispetto di questi piccoli pazienti". (www.redattoresociale.it) (Wel/ Dire)