(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 mar. - Si allarga a macchia d'olio il fenomeno dei figli che rubano l'oro ai genitori per rivenderlo. Terzo episodio in poco tempo a Viterbo. Mercoledì mattina gli agenti della Mobile, coadiuvati da Fabio Zampaglione, hanno notato una ragazza che, uscita da un Compro oro, distribuiva denaro contante a tre giovani. Insospettiti, gli agenti sono subito intervenuti per chiedere spiegazioni e, dopo averli identificati, hanno portato i tre in Questura. La ragazza, una 18enne di Viterbo, ha raccontato agli agenti di non conoscere i tre ragazzini di 16 anni. Non li aveva mai visti prima e sono stati loro a fermarla e a chiederle di recarsi al Compro oro per vendere alcuni gioielli. Una volta uscita dal negozio, la ragazza ha poi distribuito il ricavato della vendita, circa 600 euro, ai 16enni. Le avevano anche offerto una ricompensa, ma lei non ha accettato e ha restituito tutto il denaro frutto della vendita dei gioielli. E proprio in quel momento lo scambio è stato notato dai poliziotti. I ragazzini, essendo minorenni, non avrebbero potuto concludere la transazione. Ma i gioielli non erano di loro proprietà. Li avevano sottratti ai loro genitori, racconta viterbonews24.it, per rivenderli e farci qualche soldo. E il piano che avevano organizzato era stato studiato nei minimi dettagli, tanto che, secondo quanto si apprende, uno dei tre era entrato poco prima della ragazza nel negozio per informarsi sulla quotazione corrente dell'oro.
Non è scattata alcuna denuncia, però, per i quattro. La ragazza ha dimostrato la sua buona fede non conoscendo i dettagli del piano e non avendo percepito nessuna ricompensa. Quanto ai tre 16enni in realtà non avrebbero commesso alcun reato visto che nessuno ha denunciato il furto dell'oro e che la transazione è avvenuta in maniera regolare al Compro oro. Sono però stati segnalati al Tribunale dei minori di Roma.
(Wel/ Dire)