(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 mar. - "Un'insegnante delle elementari separa due alunne in lite in una scuola di Trento, affinché non si facciano male, e viene denunciata dai genitori di una delle due bambine per maltrattamenti. Se i fatti sono andati così come sono stati descritti, ritengo che abbia ragione la maestra". Lo dichiara Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping. E continua: "È assurdo che si verifichi sempre più spesso che le famiglie intervengano contro comportamenti e azioni di docenti che fanno semplicemente il proprio dovere. È scorretto nei confronti della scuola che ha il compito non solo di istruire ma anche di sorvegliare ed educare gli alunni. Le prese di posizione a prescindere in difesa del proprio figlio da parte dei genitori, risultano per il bambino in questione estremamente diseducative".
Conclude Paola Ferrari: "In passato si aveva maggiore rispetto del ruolo degli insegnanti, mentre oggi si corre il rischio che questi, giustamente, non si prendano più la responsabilità di determinate azioni per non incorrere nell'ira cieca delle famiglie che, contraddittoriamente, affidano loro i propri figli. E' una strada sbagliata che non ci possiamo permettere di percorrere. E' fondamentale dunque affrontare a scuola, anche con le famiglie, determinati temi, sensibilizzare i ragazzi sulla lotta ad ogni tipo di discriminazione, su fenomeni come il bullismo, educarli al rispetto degli altri".
(Wel/ Dire)