(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 mar. - Il Comitato Media e Minori, a fronte della ridda di voci e prese di posizione "anche strumentali, che traggono origine dal venir meno dell'Associazione che ha contribuito al funzionamento dello stesso" rileva come "la sua esistenza non sia in alcun modo messa in discussione e come la sua attività prosegua nella rigorosa e imparziale applicazione delle regole del Codice, come è dimostrato dalle decisioni assunte da quando è stato ricostituito e dalle iniziative di promozione ed educazione avviate".
L'Associazione costituisce entità ben distinta dal Comitato e le sue vicende non sono in alcun modo riconducibili a quest'ultimo che - come noto - è un soggetto pubblico previsto dalla legge, a cui il Ministero dello sviluppo economico fornisce supporto organizzativo e logistico mediante le proprie risorse strumentali e di personale.
Il compito importante e delicato di cui il Comitato è investito trova conforto e sostegno dal rinnovato impegno manifestato dalle emittenti pubbliche e private, nazionali e locali, che partecipano ai lavori di revisione e aggiornamento del Codice recentemente avviati, promossi e coordinati dal Presidente del Comitato Maurizio Mensi.
L'obiettivo condiviso è, infatti, quello di predisporre i più idonei ed efficaci strumenti di intervento a tutela dei minori, in linea con le indicazioni dell'Unione europea e le migliori pratiche internazionali. E' in tale contesto che sarà ridefinita la natura giuridica del Comitato e individuati i più idonei strumenti atti a contribuire al sostegno finanziario delle iniziative del Comitato stesso.
Il preminente diritto dei minori alla loro tutela continuerà ad essere garantito dal Comitato Media e Minori senza soluzione di continuità, con buona pace di chi ne sta inopportunamente evocando la fine.
(Wel/ Dire)