(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 mar. - "Sulla scia delle 'Iene' (seguito da diffida e rimosso dal sito della tv Mediaset), preceduto da un pessimo servizio (diffidato a sua volta) de 'I Fatti vostri', anche 'Uno mattina' arriva a mettere in discussione il rispetto che si deve ai bambini, alla difficoltà delle loro famiglie e alle istituzioni. Anche condividendo l'intento di approfondire ragioni e dinamiche che stanno determinando un aumento degli allontanamenti dei minori dalla famiglia, il servizio trasmesso, nell'ambito di 'Storie vere', è un condensato di scorrettezze, tanto più gravi in quanto trasmesse dalla televisione pubblica sostenuta dal canone di tutti i cittadini italiani". Così Sandra Zampa, deputata del Partito democratico e vicepresidente della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza.
"Oggi è stata ripresentata, ancora una volta in modo travisante, una recentissima vicenda, grave e delicata, che riguarda tre minori di età, facilmente inviduabili vista la presenza in studio dei genitori (questi ultimi indicati con il loro nome) e date le piccole dimensioni del Comune di residenza (nome già riferito nella trasmissione 'I Fatti vostri'). Tutto questo in violazione della Carta di Treviso, laddove essa indica che va evitata la 'pubblicazione di tutti gli elementi che possono con facilità portare alla identificazione' del minore e della Convenzione Onu, laddove essa raccomanda che nel nome del 'superiore interesse del minore' siano evitati sensazionalismi e qualsiasi forma di speculazione- continua l'esponente Pd- È grave che ciò sia accaduto, perché le informazioni trasmesse agli spettatori sono state parziali e irrispettose nei confronti della magistratura che ha disposto l'affidamento dei bambini ai servizi sociali e la limitazione della potestà genitoriale, dei carabinieri che hanno denunciato le condizioni in cui sono stati trovati al momento del sopralluogo, degli operatori dei servizi sociali che hanno agito nell'interesse dei tre bambini in ottemperanza alla sentenza del Tribunale dei minori e, infine, del sindaco del Comune che ha adempiuto con scrupolo al proprio dovere. Non è così che si difendono i diritti dei bambini e si aiutano le famiglie".
Infine, conclude, "va segnalata l'inopportunità della presenza in studio, a fianco dei genitori dei bambini, della Presidente della Bicamerale Infanzia e Adolescenza, Michela Vittoria Brambilla, che dovrebbe conoscere le regole della sempre più complicata relazione tra il mondo dei minori e quello dei media e che, invece, con la propria presenza (in realtà semplice occasione per annunciare e promuovere un proposta di legge di Forza Italia sul tema in oggetto) ha avvallato le palesi violazioni che hanno accompagnato il servizio di 'Uno mattina'. Per questa ragione presenterò quanto prima una interrogazione per chiarire in quali modi la Rai intenda censurare trasmissioni come queste, scriverò una lettera personale alla Presidente Tarantola, mi rivolgerò al Garante nazionale dell'infanzia e al Comitato media e minori chiedendo loro di pronunciarsi sul caso".
(Com/Gas/ Dire)