Ricerca Ido 'giovani e futuro' condotta su 1.900 studenti
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 mar. - Come ti immagini a 30 anni? Il 37% degli adolescenti si vede sposato con figli e un altro 30% è sicuro di realizzarsi professionalmente ed essere indipendente. Sono ottimisti i 1.900 adolescenti italiani, dai 10 ai 20 anni di 19 scuole della Capitale, a cui l'equipe di psicoterapeuti dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) ha somministrato un questionario conoscitivo sul loro atteggiamento nei confronti del futuro.
"Si proiettano in un avvenire affettivamente realizzato e, nella maggioranza dei casi, si vedono svolgere un mestiere da libero professionista (40%). Solo il 15% punta al lavoro dipendente. Certo non sono tutte rose e fiori- precisano gli psicoterapeuti- più di un ragazzo su quatto è sicuro che dopo gli studi migrerà all'estero per cercare fortuna, mentre il restante 5% si immagina ancora a casa dei genitori con o senza un lavoro". Pensano comunque tutti al futuro, chi con maggiori speranze e chi carico di timori. Ma cos'è per loro l'avvenire? È "ciò che accadrà- risponde il 59% dei giovani- a partire da domani, da dopo le superiori, dall'università o a trent'anni". Spesso lo definiscono coniugandolo ai loro desideri e ai loro dubbi, incertezze e paure (nel 26% dei casi). Tuttavia, la giovinezza si conferma l'età della 'positività nonostante tutto', tanto che il 75% degli intervistati definisce l'avvenire come 'tutto da costruire' e 'ricco di opportunità'.
"Sono giovani che contano esclusivamente sulle capacità personali (64%) per realizzare i propri sogni- chiarisce l'équipe dell'IdO- e considerano la famiglia (49%) e la scuola (27%) le risorse che possono maggiormente contribuire alla costruzione del loro futuro. Tutti dati che ci fanno pensare che gli adolescenti credono in se stessi e nella possibilità di realizzarsi, giorno dopo giorno e non necessariamente laureandosi- spiegano gli psicoterapeuti- inoltre, mostrano di sapere cosa le istituzioni dovrebbero fare per garantire a tutti prospettive migliori". Infatti, se fossero a capo del governo, 7 ragazzi su 10 interverrebbero innanzitutto per tutelare l'arte e la natura, poi per promuovere le nuove tecnologie. Il restante 30% punterebbe invece a cambiare il sistema scolastico. Come? Sono divisi tra chi lo vorrebbe tutto on line (30%), chi sul modello americano (30%), chi immutato (14%) e chi uguale in tutta Europa (12%).
(Wel/ Dire)