MINORI. Unicef: 5,5 mln bambini colpiti da conflitto in Siria
1,2 rifugiati nei paesi limitrofi, gli altri sono all'interno
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 mar. - Sono 5,5 milioni i bambini colpiti dal conflitto in Siria che hanno urgente bisogno di aiuto. Secondo un nuovo rapporto dell'Unicef pubblicato oggi dal titolo 'Sotto assedio - L'impatto devastante di tre anni di conflitto in Siria sui bambini', iniziato il 15 marzo di tre anni fa, si registra un altro triste traguardo: i bambini colpiti dal conflitto sono più che raddoppiati solo negli ultimi 12 mesi. Un milione di bambini sono intrappolati nelle aree della Siria sotto assedio o in quelle più difficili da raggiungere con assistenza umanitaria. Il rapporto richiama a un'immediata cessazione delle violenze che provocano distruzione, morte e gravi conseguenze sui bambini.
Adnan, quattro anni, è dovuto scappare con la sua famiglia in Libano e porta sul viso le cicatrici causate dal bombardamento della sua casa. "È profondamente traumatizzato e piange tutta la notte", dice la madre. "Ha paura di tutto, anche di rimanere solo per un secondo". In Siria, ci sono altri 2 milioni di bambini come Adnan che hanno urgente bisogno di supporto psicologico e cure.
Il rapporto indica che durante questi tre anni, i bambini siriani sono stati costretti a crescere più rapidamente di come qualunque bambino dovrebbe. I servizi per la salute e per l'istruzione sono collassati, i gravi danni psicologici e il forte impatto economico sulle famiglie stanno devastando un'intera generazione.
Dei 5,5 milioni di bambini colpiti, 1,2 sono rifugiati nei paesi limitrofi; gli altri 4,3 sono all'interno della Siria, di cui 3 milioni sfollati: - Oltre 10.000 bambini hanno perso la vita nel conflitto; - Oltre 8.000 hanno raggiunto i confini della Siria senza genitori; - 37.498 bambini sono nati in condizione di rifugiati; - 323.000 bambini sotto i 5 anni vivono sotto assedio o in aree difficili da raggiungere; - Circa 3 milioni non vanno a scuola (il 40% di tutti quelli in età scolare); - 4.072 scuole - il 18% delle scuole siriane - sono state distrutte o utilizzate come rifugi.
Degli 1,2 milioni di bambini rifugiati nei paesi limitrofi: - Un bambino su 10 è un piccolo lavoratore; - Una bambina su 5 è stata costretta al matrimonio precoce. Anche in tutte le comunità ospitanti dei paesi limitrofi l'impatto del conflitto è molto pesante: - In Giordania l'affitto delle case è aumentato del 300%; - In Libano, secondo la Banca Mondiale, altre 170.000 persone vivono in povertà.
"Per i bambini della Siria gli ultimi 3 anni sono stati i più lunghi della loro vita. Per quanto tempo ancora dovranno sopportare questa sofferenza?" ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef, Anthony Lake. Molti bambini e le loro famiglie sono tagliati fuori dall'aiuto umanitario, vivono tra le macerie e lottano per trovare qualcosa da mangiare. Troppi bambini siriani sono senza protezione, cure mediche e sostegno psicosociale e hanno poco o nessun accesso all'istruzione. Nei casi peggiori i bambini e le donne incinte sono stati deliberatamente feriti o uccisi dai cecchini.
Il rapporto lancia alcune richieste alla comunità internazionale: - L'immediato termine delle violenze in Siria; - Raggiungere con assistenza umanitaria il milione di bambini all'interno della Siria ancora tagliati fuori; - Creare un ambiente in cui i bambini siano protetti dai rischi di arruolamento e altri danni; - Investire nell'istruzione dei bambini; - Facilitare una completa ripresa dei bambini attraverso cure e sostegno psicologico; - Supportare le comunità ospitanti e i governi per alleggerire l'impatto del conflitto sulle famiglie a livello sociale ed economico.
"Questa guerra deve finire in modo tale che i bambini possano tornare alle proprie case e ricostruire le proprie vite in condizioni di sicurezza con le loro famiglie e amici. Questo terribile terzo anno di violenze per i bambini della Siria deve essere l'ultimo", ha concluso Lake.
(Wel/ Dire)
|