(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 mar. - "Sono d'accordo con il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Spadafora, nella nostra società c'è qualcosa che non funziona se altre due minorenni, in Liguria, ragazze normali con famiglie normali, hanno deciso di prostituirsi dopo aver conosciuto la storia delle baby squillo dei Parioli". Lo dice Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping.
"È evidente una totale assenza di valori e di morale, la mancanza di rispetto verso se stesse e sono disarmanti le motivazioni che le due adolescenti offrono per motivare la scelta di prostituirsi, per 'arrotondare la paghetta'. Se accade questo siamo tutti responsabili, significa che l'impegno delle istituzioni, delle scuole, della politica non è abbastanza, che occorre fare di più per diffondere un messaggio corretto ed efficace di condanna senza appello di tali comportamenti. Ed è giusto- insiste- che vengano maggiormente coinvolti i media perché il loro ruolo è fondamentale per modificare un atteggiamento distorto, troppo tollerante, verso questi casi di prostituzione minorile".
"In Europa, a Strasburgo, è stata votata nei giorni scorsi una risoluzione non vincolante che sollecita gli Stati membri a sanzionare penalmente i clienti e non le prostitute con meno di 21 anni. Può rappresentare una iniziativa importante per sradicare e contrastare questo orribile fenomeno", conclude la Ferrari.
(Wel/ Dire)