(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 mag. - Tutta la Scuola media Leonardo Sciascia del quartiere San Filippo Neri (Zen) festeggia la sua alunna Roberta per avere conseguito il primo premio nazionale per il clarinetto del concorso Citta' di Palermo. Il preside ha divulgato una nota di merito nei confronti dell'alunna che, sostenuta sia dai docenti che dalla sua famiglia, ha mostrato molto impegno ed interesse per la musica. "Con grandissima soddisfazione comunico che l'alunna Roberta della seconda B - si legge nella nota diramata dal preside dell'istituto Giuseppe Granozzi - si e' classificata al primo posto nella sezione di clarinetto del XX concorso nazionale per giovani musicisti Citta' di Palermo.
All'alunna e al professor Nicola Billitteri per la passione didattica e l'impegno nel fare crescere tenacemente e umanamente i nostri ragazzi, vanno le piu' sentite congratulazioni". Eppure, nonostante i luoghi comuni ancora molto forti che esistono nei confronti degli abitanti dello Zen, non e' la prima volta che i ragazzi delle scuole del quartiere conseguono premi e riconoscimenti come conferma Carla Mazzola, operatore psico-pedagogico, da vent'anni impegnata per l'Osservatorio regionale del distretto 13 contro la dispersione scolastica.
"La famiglia della ragazza, che e' molto dignitosa, sappiamo che tiene molto agli studi dei figli, alla loro frequenza e all'impegno scolastico - sottolinea Carla Mazzola -. Sicuramente la musica per questi giovani e' una possibilita' in piu' di andare avanti e crescere nell'acquisizione di buone competenze. Come osservatorio teniamo molto che venga divulgata la notizia perche' il nostro scopo e' quello di abbattere i forti pregiudizi che ancora, purtroppo esistono, su chi vive e studia allo Zen.
Parliamo certo di un grosso quartiere di periferia, con circa 20 mila abitanti, dove esistono, pero', un buon numero di persone perbene che studiano, si impegnano e lavorano, conseguendo, come in questo caso, buoni risultati. I primi a soffrire dei pregiudizi su chi abita il quartiere sono proprio i ragazzi che spesso preferiscono nascondere la loro provenienza soprattutto quando frequentano poi la scuola superiore".
"Il positivo che esiste nel quartiere va fatto conoscere anche se per i mass media non fa notizia come gli eventi di cronaca nera. E' nostra cura, - continua - fare conoscere tutta la ricchezza che c'e' all'interno di un quartiere difficile come lo Zen che come tutti sta soffrendo gli effetti della crisi economica". "I colleghi docenti sono tornati molto contenti dalla prova conseguita dalla ragazza che era stata gia' guardata con molta sufficienza perche' proveniente dallo Zen - aggiunge ancora Carla Mazzola -. E' sicuramente un buon traguardo che dimostra che i ragazzi, se adeguatamente accompagnati e sostenuti, riescono a conseguire buoni risultati. Al di la' infatti dei singoli progetti che hanno un inizio e una fine, la scuola si consolida ancora come importante strumento di crescita fondamentale per andare avanti nella societa'. A noi preme, quindi, che la notizia venga fatta conoscere a tutti per capire quanto grinta e quanto impegno c'e' nei ragazzi e nelle famiglie dello Zen. Certamente, auspichiamo, che nel tempo, ci siano nel quartiere sempre piu' servizi in grado di dare maggiori risposte a tutti i bisogni sociali delle famiglie. Le difficolta', pero', sono dappertutto come le buone notizie e, pertanto, un quartiere non puo' essere stereotipato solo come ghetto e luogo di criminalita' quando abbiamo piena contezza che esiste ben altro". Nella scuola Leonardo Sciascia, ormai da molti anni, viene portato avanti un corso di sperimentazione musicale che permette ad un gruppo di ragazzi di approfondire lo studio di alcuni strumenti musicali e la realizzazione di un'orchestra da camera. I ragazzi, che nel corso dei tre anni, si distinguono, vengono sostenuti dalla scuola ad andare avanti per partecipare ai diversi concorsi musicali promossi dal territorio.
(Wel/ Dire)