(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 mag. - "Credo che l'insegnamento che noi adulti possiamo trarre dall'ultima ricerca presentata oggi sia quello che bisogna raccogliere la richiesta di ascolto da parte dei nostri giovani. Il fatto che molte vittime di bullismo oggi non si rivolgano ai genitori o agli insegnanti per avere un aiuto è segno che c'è una scarsa fiducia nella possibilità di risposta a questo tipo di violenza. D'altronde è anche emblematico il caso di quella mamma che a Milano che invece di denunciare le violenze subite dal figlio da un gruppo di bulli ha preferito postare le foto dei lividi su Facebook. Un segnale da non sottovalutare e che sembra essere l'ennesima richiesta di una regolamentazione del fenomeno del bullismo in rete. Oggi alla luce dei dati diffusi da "be a star" e di questo caso di cronaca non possiamo più prendere tempo, ma anzi il Parlamento deve iniziare al più presto la discussione dei disegni di legge assegnati in commissione". Lo dichiara in una nota Micaela Campana, deputata del Pd, membro della commissione Giustizia di Montecitorio e prima firmataria della proposta di legge per il contrasto del bullismo e cyberbullismo.
(Wel/ Dire)