MINORI. Cyberbullismo, Boldrini: Odio e violenza fuori da 'rete'
"Educare genitori, insegnanti e studenti a cittadinanza digitale"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 mag. - "La Rete è uno strumento straordinario di conoscenza, crescita e partecipazione, non vogliamo che si possa trasformare in un luogo dove calpestare e minacciare la dignità di ogni persona. Odio, violenza e bullismo esistono fuori dalla rete". Così Laura Boldrini, presidente della Camera, in un videomessaggio proiettato all'Istituto comprensivo Virgilio di Roma dove ha fatto tappa oggi la campagna #bellimanonbulli.
CAROLINA, NADIA E AURORA - "Ho pensato a Carolina, Nadia e Aurora- ricorda- le tre ragazze di cui la cronaca ha parlato per raccontarci come hanno deciso di farla finita, considerando la loro vita un peso insopportabile. Di Carolina ho conosciuto la madre, in occasione di un convegno in cui ha raccontato la storia della figlia invitando a fare qualcosa per gli altri ragazzi che corrono gli stessi pericoli. Una richiesta che ho accolto da madre e da presidente della Camera".
I DOVERI DELLA POLITICA - La politica "se vuole recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini- prosegue Boldrini- ha il diritto e il dovere di occuparsi di questi temi con diversi strumenti, come una nuova legge o una autoregolamentazione.
Occorre dare nuova attenzione alla Rete, commisurata all'importanza che ha nella vita di tutti i giorni e nella vita dei nostri figli".
COINVOLGIMENTO DI SCUOLE E FAMIGLIE - Insegnanti, genitori e studenti. "Dobbiamo educarli tutti a una nuova cittadinanza digitale, perché anche nella Rete abbiamo diritti e doveri, a partire dal rispetto dell'altro. Difendiamo la rete dagli abusi- conclude- difendiamo la liberta delle tante altre Carolina, Nadia e Aurora di poter vivere la rete senza temere di finire in un incubo".
(Wel/ Dire)
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