Vincitrici 'Torneo Trivia 2014' 3 classi su 100 istituti italiani
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mag. - Alla base di tutta la costruzione europea deve esserci il tema della 'consapevolezza'. Lo ripete più volte Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari europei, ai giovani presenti alla premiazione delle 3 classi vincitrici del 'Torneo Trivia 2014', presso la Sala Monumentale della presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta di un gioco a quiz dedicato ai valori della cittadinanza europea e inserito nel progetto formativo 'Europa=Noi', promosso dal dipartimento Politiche europee.
IL TEMA DELLA CONSAPEVOLEZZA - "Non c'è bisogno di costruire gli europei- precisa subito Gozi, rivolgendosi agli studenti- esistono già e voi lo avete dimostrato con il lavoro svolto. Il valore aggiunto di questa esperienza indica che dobbiamo aumentare la consapevolezza di quello che siamo- spiega- perché non ci rendiamo ancora conto che l'Europa è quello che noi le permettiamo di essere. È espressione diretta della volontà dei cittadini attraverso la volontà espressa dai loro governi e dai loro rappresentanti al Parlamento europeo".
CITTADINANZA - Proprio perché "siamo italiani, francesi, polacchi e tedeschi siamo anche europei. L'Europa esalta quello che siamo, è la logica continuazione di una cittadinanza che ci completa, che espande le possibilità di vivere da cittadini a livello continentale. Lo vediamo quando oltrepassiamo le frontiere". Frontiera vuol dire "andare al fronte- chiarisce il sottosegretario- ed evoca immagini di guerra". Così, alla vigilia della Festa dell'Europa, con la ricorrenza della dichiarazione Schuman e della citazione 'Mai più guerra', Gozi descrive le frontiere come "cicatrici gonfie della storia che è passata e che non vogliamo più vedere. Ancora più importante è che queste frontiere oggi sono cicatrici che si stanno rarefacendo grazie ai treni ad alta velocità o agli aerei low cost". Eppure c'è ancora tanto da fare: "Dobbiamo lavorare ogni giorno perché l'Europa è ancora incompleta. Vogliamo un'Unione che anticipi crisi come quella in Ucraina, che assumi una forte responsabilità nel Mediterraneo e che imponga il suo modello di sviluppo sostenibile. È questa l'Europa che i cittadini si aspettano". I Balcani "in assenza di Europa si sono scontrati in una guerra civile- ricorda- non diamolo mai per scontato e cerchiamo di capire.
ELEZIONI EUROPEE - "Se vogliamo esercitare i nostri diritti, il primo è quello di andare a votare per il rinnovo del Parlamento europeo", afferma il sottosegretario agli Affari europei. "Non esiste nel resto del mondo qualcosa che leghi parlamentari direttamente eletti da cittadini di 28 Paesi- continua- sono circa 350 milioni d cittadini dai 18 anni in su che decideranno chi dovrà rappresentare mezzo miliardo di persone". L'EUROPA DIA PIU' OPPORTUNITA' - Poco più dell'1% degli studenti partecipa al programma Erasmus, una possibilità che dovrebbe essere garantita a tutti. E' necessario che l'Europa dia più opportunità a tutti". Il primo obiettivo è la lotto contro le disuguaglianze: "Abbiamo un 5% della popolazione che detiene più del 50% della ricchezza, un 70% di persone della classe media che fa fatica e un 20% che non c'è la fa. L'Europa che vogliamo proporre dal primo luglio, in occasione della presidenza italiana, deve dare risposte alle disuguaglianze e garantire il futuro a voi giovani". Economia "non è solo finanza ma creazione di posti di lavoro, economia verde, innovazione, agenda digitale, tutti progetti che mirano a riconnettere l'Europa alle parole speranza, futuro e giovani generazioni".
EUROPA=NOI - Il 'Progetto formazione degli insegnanti sulla cittadinanza europea' è realizzato dal partenariato di gestione, composto dalla Commissione europea, Parlamento europeo, dipartimento per le Politiche europee, in collaborazione con il ministero Affari Esteri. È un'iniziativa volta a impostare una sistema di informazione e formazione che mette a disposizione degli insegnanti strumenti didattici finalizzati ad alimentare l'educazione civica europea. Il progetto nasce nel 2010, portandolo inizialmente a conoscenza di 20 regioni italiane. Ha avuto poi consensi sempre più crescenti da parte del mondo scolastico, tanto che nel 2013 è diventato un evento condiviso con le istituzioni europee e con la partecipazione del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Si è concluso oggi, pertanto, un ciclo pluriennale di incontri sul territorio nazionale, a cura dei rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte, che ha visto la diffusione delle tematiche europee e dei kit multimediali per i ragazzi dai 7 ai 18 anni con più di 6.700 docenti di scuole di ogni ordine e grado iscritti alla piattaforma web chiamata 'Europa=noi'. I kit multimediali sono considerati una 'best practice' dall'Ue e sono stati tradotti in inglese, grazie all'intervento del Miur, e messi in rete a disposizione di tutti i paesi dell'Unione. In questo modo è stato possibile creare una rete di scuole europee in grado di lavorare in sinergia, condividendo iniziative e progetti.
DUE PERCORSI DI CONCORSI - Nell'ambito di questo progetto sono nati due percorsi di concorso: 'Schools & Europe' per le scuole di secondo grado spinte a gemellarsi con classi di istituti di altri Paesi Ue, per la presentazione di progetti comuni e la condivisione di esperienze e idee; il torneo 'Trivia Quiz', a cui hanno partecipato 100 scuole italiane. Ad essere premiate oggi sono state le prime 3 classi per ogni grado di istruzione che hanno risposto a tutti i quesiti centrati sul tema dei valori della cittadinanza europea. Infine, Gozi ha anche consegnato il titolo di 'Classi d'Europa' a 3 scuole che hanno preso parte al progetto pilota 'Schools & Europe'.
(Wel/ Dire)