Si parte sabato al Giovanni XXIII (Reno), con giochi e merende
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mag. - Quattro giornate sull'erba per scoprire il fascino della palla ovale: è "Reno rugby nei parchi", costola bolognese della manifestazione nata a Milano nel 2012 e poi esportata in diverse città italiane. Sotto le Due torri sono quattro i parchi coinvolti: sabato il giardino Giovanni XXIII del quartiere Reno, il 17 i giardini Margherita per la tappa che rientra nel calendario nazionale, il 24 il parco del Lido di Casalecchio e il 14 giugno, infine, il parco San Donnino a San Donato.
L'iniziativa, organizzata a Bologna dalla Reno Rugby, è aperta a maschi e femmine dai sei ai 13 anni: per partecipare basta presentarsi in abbigliamento sportivo, accompagnati dai genitori. Per arricchire gli appuntamenti, tutti gratuiti, non mancheranno giochi e merende per un "terzo tempo" da veri rugbisti. Alla giornata del 17, in particolare, sarà presente anche un giocatore della nazionale italiana. Per questo sabato, invece, gli organizzatori stanno cercando di portare a Bologna un ex giocatore neozelandese per insegnare ai bambini la "Haka", la danza dei maori che precede le partite degli All blacks. "Vorrei impararla anch'io, può essere utile- scherza Luca Rizzo Nervo, assessore allo Sport del Comune di Bologna- durante qualche seduta di Giunta". Battute a parte, Rizzo Nervo sottolinea "il piacere di partecipare a questa iniziativa e la voglia di continuare anche per il futuro". Il rugby, del resto, "è uno sport aperto a tutti ed inclusivo", come ricorda Piero Gasperini, assessore allo Sport di Casalecchio. Bologna "dovrebbe fare qualche sforzo in più per capire che questa è una disciplina importante per i giovani e per lo sport in generale", è l'appello di Stefano Bordon, ex nazionale e tra i promotori dell'iniziativa.
Domenica scorsa, ad esempio, si è giocato il derby tra Reno rugby ed il Bologna 1928 "e non c'era neanche un vigile urbano", stuzzica Raffale Capone, presidente della Reno, soddisfatto di aver visto "almeno 1.000 persone" sugli spalti dell'Arcoveggio. "Vedremo di provvedere", replica l'assessore di Palazzo D'Accursio.
"E' un peccato che la città abbia perso l'occasione di portare qui alcune partite importanti, perchè non si è trovata un'intesa con il calcio- ricorda Renato Rizzoli, presidente della Consulta comunale per lo sport- ma speriamo si possa recuperare quanto prima".
(Wel/ Dire)