MINORI. Unicef: Sud Sudan, emergenza acqua per bambini di Bentiu
Un mln di sfollati, disponibile solo 1 litro potabile al giorno
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mag. - Più di un milione di persone è sfollato a causa del conflitto in Sud Sudan. Secondo l'Unicef, "decine di migliaia di persone fuggite la scorsa settimana dalle violenze etniche mirate a Bentiu, ricevono un solo litro di acqua potabile al giorno nella base delle Nazioni Unite, disperatamente sovraffollata".
Per l'Unicef questo afflusso - più di 10.000 persone arrivate la scorsa settimana, che portano la popolazione del sito della Missione di Protezione dei civili delle Nazioni Unite a circa 23.000 persone, unito alla continua insicurezza e all'inizio della stagione delle piogge - ha creato una "pressione insostenibile" sulla risposta di emergenza.
"Coloro che sono sopravvissuti alle violenze terribili devono ora affrontare il rischio reale di contrarre fatali epidemie di malattie causate dall'acqua", ha detto il rappresentante dell'Unicef in Sud Sudan, Jonathan Veitch. "I bambini hanno subito violenze indicibili. Non devono continuare a soffrire in luoghi che dovrebbero fornire loro sicurezza".
I camion che portano acqua fresca ogni giorno al campo devono affrontare tragitti poco sicuri e spesso vengono bloccati su strade fangose dalle forti piogge; queste ultime hanno anche reso inagibile un certo numero di latrine al campo, dove ora è utilizzabile una latrina ogni 350 persone. Molti dei partner umanitari dell'Unicef hanno dovuto lasciare la zona a causa della situazione di insicurezza.
L'Unicef ha mantenuto il personale a Bentiu e sta rapidamente rispondendo ai bisogni più urgenti, come nuovi pozzi per l'acqua e la costruzione di nuove latrine. Tuttavia, il lavoro dell'Unicef è ostacolato dalla mancanza di fondi e dalla diffcoltà di raggiungere le popolazioni. L'Unicef continua a chiedere a coloro che occupano posizioni di comando e di leadership di "tenere i bambini fuori dai pericoli e di garantire un accesso sicuro al lavoro umanitario".
(Wel / Dire)
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