(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 mag. - "In tutto il mondo si è svolta, promossa dall'Oms (World Immunization Week 2014), la Settimana di sensibilizzazione all'importanza della prevenzione verso malattie evitabili con un vaccino, pratica molto diffusa ma che necessita di conferme e rassicurazioni, oltre che degli opportuni aggiornamenti. Anche il mondo del web è stato occupato, giustamente, da statistiche, percentuali, grafici, slogan". Lo dice in una nota Giorgio Conforti, referente della rete vaccini Fimp.
"Ma, da pediatri abituati giornalmente al contatto con le famiglie, vorremmo aggiungere qualcosa di forse più efficace. I genitori di oggi infatti non conoscono appieno il rischio infettivo di tali malattie in quanto, grazie proprio ai vaccini stessi, non hanno consapevolezza di cosa voglia dire ad esempio una polmonite da morbillo, una paralisi da polio o una cerebropatia da pertosse" continua spiegando Conforti.
"Alcuni possono ritenere che questi 'incidenti' capitino agli altri, stiano sulle pagine dei giornali o, appunto, nelle statistiche dei medici. Ma se invece traducessimo in comunicazione 'sensibile' tutto ciò, allora potrebbe essere più pregnante la raccomandazione a vaccinare il proprio bambino".
Prosegue il referente Fimp sulla sensibilizzazione alle vaccinazioni: "Far 'vedere' cosa succede a un bambino affetto da meningite, sia in fase acuta o negli esiti invalidanti per tutta la vita, oppure sentire il racconto di un malato di polio o del medico che lo ha assistito per tanti anni nella riabilitazione; oppure ancora quanto affermano i genitori di un bambino deceduto perché non vaccinabile per morbillo o varicella a causa di una patologia che non ne permetteva l'esecuzione (un bambino oncologico) contagiato a scuola dai compagni non immuni perché i genitori di questi erano mal informati da medici 'alternativi'".
Conclude Giorgio Conforti: "Tutto questo è ben presente nella pagina facebook della Rete Vaccini e malattie Infettive della Fimp(www.facebook.com/FimpReteVaccini) e su Twitter (@ReteVacciniFimp). Obiettivo vero e unico dell'impegno di Fimp sui social media è la miglior comprensione da parte di medici e genitori delle possibilità di tutela della salute dei bambini e non solo. L'invito è quindi a seguirci e a farci seguire il più possibile".
(Wel/ Dire)