(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 giu. - L'emergenza legata al fenomeno del bullismo, sottolineata dal presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, non va assolutamente sottovalutata. Secondo Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e ordinario di neuropsichiatria infantile all'Università di Modena, il fatto che la politica stia prestando sempre maggiore attenzione al problema, cercando di trovare strumenti adeguati, è un fatto positivo ma non ancora sufficiente. "Il bullismo ha mille volti e mille forme. E' un dramma che si vive in solitudine e che spesso porta a conseguenze drammatiche, il campanello di allarme di un disagio profondo che noi adulti dobbiamo avere la sensibilità di ascoltare per riaprire un canale di confronto e di dialogo con i ragazzi", afferma Caffo, sottolineando come i ragazzi stessi devono prender coscienza del fatto che non sono soli.
"È un lavoro che richiede l'impegno e il sostegno di tutti: certamente dei ragazzi; ma anche delle Istituzioni, di noi adulti, della società civile- continua il presidente di Telefono Azzurro- Bisogna educare i ragazzi a comportamenti relazionali positivi, all'accettazione, all'ascolto e al rispetto per l'altro. Occorre insegnar loro a non rimanere indifferenti davanti alle ingiustizie, anche a quelle che non riguardano i loro amici". Pure i genitori devono fare la propria parte, soprattutto per quel che riguarda un aspetto 'nuovo' e particolarmente nefasto di questo fenomeno, conseguente all'intensa attività online dei ragazzi: il cyberbullismo. "Devono prestare attenzione ai segnali di malessere dei propri figli- conclude Caffo- ascoltarli senza minimizzare o giudicare quel che hanno fatto o non fatto, trovare insieme un modo per risolvere la situazione, stimolarli a nuove attività gratificanti capaci di aumentare la propria autostima".
(Wel/ Dire)