(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 giu. - La ratifica della Convenzione dell'Aja del 1996 sulla responsabilità genitoriale "elimina finalmente una situazione intollerabile di discriminazione tra minori introducendo quale principio generale quello del riconoscimento nel nostro ordinamento delle misure di protezione adottate dalle autorità degli altri Stati, tra cui l'istituto della 'kafala', una sorta di affidamento familiare che nel diritto islamico tutela i bambini abbandonati". Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera e relatrice del disegno di legge approvato, esprime "piena soddisfazione" per il voto della Camera: "E' in realtà un atto dovuto che ci mette in linea, sia pure con un pesante ritardo, con gli altri paesi europei e assicura piena e paritaria protezione ai minori stranieri in difficoltà. Mi auguro che al Senato- aggiunge l'esponente del Pd- la legge possa essere esaminata quanto prima, anche per evitare il rischio dell'ennesima procedura di infrazione nei confronti del nostro paese".
A giudizio di Ferranti, la Convenzione dell'Aja, che "privilegiando l'interesse del minore rimedia alle storture e incertezze derivanti dalla precedente normativa, rappresenta un ulteriore e fondamentale passo avanti nell'attuazione di un sistema sempre più sensibile ai bisogni e ai diritti dell'infanzia, un sistema capace di offrire reali garanzie e tutela effettiva ai minori a prescindere dalla loro nazionalità".
(Wel/ Dire)