Munizzi: "Urge norma che obblighi gestori social a tutela"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 giu. - "Urge sempre più una norma che obblighi alla tutela dei minori tutti i gestori delle varie piattaforme on line. Fermiamo questo far west che fa cadere in depressione i nostri figli". Lo chiede Maria Rita Munizzi, presidente del Movimento italiano genitori (Moige), commentando alla Dire l'episodio di cyberbullismo che ha fatto piombare un dodicenne di Scafati in depressione "dopo essersi tenuto dentro, per un anno, pressioni e insulti su Facebook".
I DANNI SONO REALI - "È l'ennesimo caso di cronaca che ci dimostra quanto i nostri figli siano esposti ai pericoli della rete e quanto possano essere dannosi i social network, dove i minori possono iscriversi senza il consenso e il controllo dei genitori- prosegue- in spregio alla norma di legge che vieta ai minori di sottoscrivere contratti. Il cyberbullismo è una forma di violenza gratuita che si manifesta in un ambiente virtuale, ma, come il ragazzino di Scafati dimostra, i danni sono reali". I CONSIGLI DEL MOIGE AI RAGAZZI - "Ai ragazzi vogliamo dare dei consigli: evitare le offese e quindi ignorarle rifiutando qualsiasi tipo di rapporto con il bullo; non offendere per evitare di incoraggiare la prepotenza; non scambiare le proprie informazioni personali (numero di telefono, indirizzo di casa); e soprattutto- conclude Munizzi- parlare con i propri genitori di ciò che accade di strano in rete verso la propria persona".
(Wel/ Dire)