Le riflessioni dopo i casi di cronaca nera di questi giorni
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 giu. - La tragica vicenda di Yara Gambirasio e quella dei due bambini uccisi dal padre uxoricida a Motta Visconti riportano in evidenza il dramma della violenza contro i minori. Fenomeno, purtroppo, molto diffuso e sul quale, quando la cronaca non lo chiama drammaticamente alla ribalta, scende un omertoso silenzio.
"Le giovani generazioni debbono essere protette. L'infanzia va tutelata sempre, soprattutto con un diverso approccio culturale" osserva il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, professore di Neuropsichiatria infantile, ricordando come solo negli ultimi cinque anni sono giunte a Telefono Azzurro 16.298 richieste di aiuto.
Di queste, in 5.376 casi il 33% del totale delle consulenze gestite) sono state segnalate una o più forme di violenza e/o maltrattamento. Maltrattamento fisico, violenza sessuale, violenza psicologica e trascuratezza sono stati gli episodi maggiormente portati all'attenzione dell'Associazione. Una media di 1438 casi l'anno: quasi 4 al giorno. La maggior parte delle vittime per tutti i tipi di violenza è di genere femminile (53,1%), ma per la violenza sessuale lo scarto è maggiore (68,1% femmine e 31,9% maschi).
Sono quasi 30 anni che Telefono Azzurro è impegnato nell'aiuto delle vittime di violenza con una vasta opera di sensibilizzazione, di ascolto e di intervento diretto attraverso le sue linee gratuite, 196.96 e 114 (emergenza infanzia), 116.000 (linea dedicata ai bambini scomparsi) e adesso anche la chat (disponibile sul sito www.azzurro.it).
(Wel/ Dire)