Lettera al workshop di 'Telefono azzurro' al congresso Sip
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 giu. - Telefono Azzurro supporterà i medici pediatri italiani nella loro attività professionale, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento relativo alla sicurezza di bambini e adolescenti anche nel mondo digitale. È questo il senso dell'accordo siglato a Palermo dal presidente della Società Italiana di Pediatria, Giovanni Corsello, e dal presidente della Onlus che da 27 anni si occupa di aiuto e sostegno ai minori, il neuropsichiatra infantile Ernesto Caffo, alla vigilia dell'apertura del 70° Congresso della SIP.
L'annuncio dell'accordo è stato dato al termine del workshop sul tema "Nativi digitali e sicurezza: quale ruolo dei pediatri?", con cui Telefono Azzurro ha anticipato i temi centrali della collaborazione che vedrà impegnati per un triennio gli esperti dell'Associazione. Si tratterà infatti di realizzare congiuntamente interventi di formazione e sensibilizzazione, di valorizzare il ruolo delle agenzie educative (in particolare della famiglia e della scuola), di collaborare nelle attività di ricerca, il tutto per promuovere il benessere fisico e mentale dei bambini e degli adolescenti anche attraverso attività congiunte finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza da parte di adulti e tra coetanei, dei rischi legati all'utilizzo delle nuove tecnologie, dell'abuso di sostanze, dei disturbi alimentari e dell'obesità.
Tutti pericoli reali e a volte sottovalutati, che lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in una lettera di saluto inviata al presidente Caffo in occasione del workshop, ha rimarcato sottolineando l'importanza di garantire "una crescita sicura e serena ai bambini che rappresentano la forza e il futuro del nostro Paese". "Tutti noi- sostiene Lorenzin- siamo consapevoli che i nostri giovani e giovanissimi hanno, oggi, un più alto livello di competenze digitali, sicurezza e abilità comunicative, rispetto a qualche anno fa".
Tuttavia, secondo il ministro Lorenzin, "ciò li espone a maggiori rischi online" cui si aggiunge un altro pericolo in agguato: "l'eccessiva dipendenza dalla tecnologia". Per questo, sottolinea, "è nostro preciso dovere vigilare sui nostri ragazzi: abbiamo bisogno di mettere assieme tutte le energie necessarie per creare una rete protettiva" poiché "fronteggiare i soprusi, abbattere le varie forme di prevaricazione che minacciano i giovani deve essere il nostro obiettivo principale".
Un appello che è stato raccolto proprio con l'accordo tra Telefono Azzurro e Sip grazie al quale, ha evidenziato Caffo, "i medici pediatri saranno sempre più in grado di riconoscere e capire i segnali sentinella dei disagi infantili e di individuare i percorsi per una loro migliore soluzione".
(Wel/ Dire)