(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 giu. - "Una legge che affronti in modo serio ed organico il tema dei minori stranieri non accompagnati" e nel frattempo "la possibilita' di inserire i minori che arrivano nel nostro paese all'interno del sistema dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) cosi' da assicurare loro l'adeguata tutela giuridica di cui sarebbero altrimenti privi". Sono le proposte che il presidente dell'Anci, Piero Fassino, ha avanzato nel corso della presentazione del V rapporto Anci-Cittalia sui minori stranieri non accompagnati in Italia, che fotografa un costante incremento dei flussi di questa categoria sensibile di immigrati verso le regioni meridionali. "In tema di immigrazione e soprattutto di minori- spiega Fassino- siamo di fronte a fenomeni strutturali e non emergenziali, per i quali e' opportuno dotarsi di adeguati strumenti normativi ed operativi. Serve subito una legge, che al momento manca, con cui gestire bene il fenomeno proteggendo ragazzi che ora sono abbandonati e quindi privi di tutela".
Una condizione che li mette, peraltro, di fronte al rischio di finire preda di organizzazioni criminali, pronte a gestire le prime fasi del loro arrivo in Italia. Da qui l'auspicio di Fassino perche' "venga approvata rapidamente la proposta di legge della vicepresidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, Sandra Zampa". Un testo che ha appena avviato il suo iter parlamentare con l'appoggio trasversale di quasi tutti i gruppi parlamentari.
Tuttavia, in attesa della legge e proprio per facilitarne la sua applicazione, bisogna predisporre strumenti per governare un fenomeno che solo nei primi quattro mesi del 2014 ha visto arrivare sulle nostre coste 4 mila minori, di cui 2,3 non accompagnati. "Chiediamo che il ministero dell'interno, d'intesa con l'Anci, consenta di accogliere da subito i minori stranieri all'interno delle strutture di accoglienza dello Sprar, che- ribadisce Fassino- deve avere una copertura finanziaria adeguata".
Nell'ambito della legge di stabilita' e' stato messo a punto un fondo di assistenza per i minori di 40 milioni, 30 dei quali sono stati assicurati dai Comuni prelevandoli dal fondo di solidarieta' intercomunale. "Non sono certo sufficienti ma intanto- conclude il presidente Anci- cerchiamo di utilizzarli al meglio per consentire l'inserimento dei minori in adeguate strutture che garantiscano loro la dovuta tutela".
(Wel/ Dire)