(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 gen. - Il disturbo di dipendenza da Internet (IAD) ha sollevato diffuse preoccupazioni per la salute pubblica. Una ricerca del Dipartimento di psicologia e Scienze di vita dell'Università' cinese di Zhejiang ha esplorato la flessibilità cognitiva in soggetti con diagnosi di IAD utilizzando il compito di Stroop in 2 sessioni di Risonanza Magnetica funzionale (fMRI).La dipendenza da Internet è stata misurata mediante il test IAT in 15 soggetti con IAD (eta' media 21,2 ± 3,2 anni ) e 15 controlli sani (eta' media 22,1 ± 3,6 anni). E' stato utilizzato un "color-word Stroop task" evento-relato. I soggetti dovevano rispondere indicando il colore dell'inchiostro delle parole presentate. Il colore poteva essere o non essere congruente con la parola. I ricercatori hanno controllato 4 tipi di condizioni: (1) trial del compito entrambi congruenti (facile-facile); (2) trial congruente seguito da trial incongruente (facile-difficile); (3) trial incongruente seguito da un trial incongruente (difficile-difficile) e (4) trial incongruente seguito da un trial congruente (difficile-facile). I dati comportamentali e di imaging raccolti hanno permesso il confronto tra i 2 gruppi evidenziando come i soggetti IAD mostrano maggiori attivazioni del giro temporale superiore rispetto ai controlli sani nelle condizioni di flessibilita' cognitiva di tipo " facile-difficile" e "difficile-facile" in entrambe le sessioni. Nelle condizioni " difficile-facile" i soggetti IAD mostrano inoltre una maggiore attivazione cerebrale nell'insula bilaterale rispetto ai controlli sani mentre nella condizione " facile-difficile" mostrano una maggiore attivazione cerebrale del precuneo bilaterale rispetto ai controlli sani. Sono state inoltre eseguite delle misure di correlazione tra le prestazioni comportamentali e l'attività cerebrale. I risultati della ricerca dimostrano che i soggetti IAD fanno un maggiore sforzo cognitivo per il controllo esecutivo e attentivo nell'eseguire i compiti di flessibita' mentale. E' possibile quindi concludere che i soggetti IAD mostrano una flessibilità cognitiva alterata rispetto ai controlli sani. La flessibilità cognitiva alterata e' stata riscontrata anche in persone con altri tipi di dipendenze comportamentali (ad es. nei giocatori d'azzardo patologico e nelle persone obese). I risultati suggeriscono che lo IAD mostra grandi analogie con altri comportamenti di dipendenza.
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)