Al convegno su 'Violenza e minori. Prevenzione e recupero'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - "La scuola è la sede privilegiata per trasmettere modelli di comportamento. Spetta a lei mettere al centro la persona e non le conoscenze, insegnando ai più giovani valori fondamentali quali il rispetto, la legalità, la cittadinanza e la democrazia. Principi, questi, che una volta acquisiti, da adulti non si potrà più farne a meno". Lo dice Antonio Cutolo, Dirigente alla direzione generale per lo Studente del Miur (Ministero dell'Istruzione), intervenendo al convegno 'Violenza e minori. Prevenzione e recupero nella scuola e nel lavoro', organizzato dall'Istituto agrario romano 'Emilio Sereni', in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, il Ministero della Giustizia, la fondazione Lions International, l'Arsial - Regione Lazio e l'Istituto di Ortofonologia.
"La mancanza del rispetto delle regole- prosegue Cutolo- va contro la persona stessa. Allo stesso modo la violenza, che è sempre un qualcosa di inaccettabile, specialmente se rivolta contro le fasce più deboli. Penso alle donne oppure ai bambini. Bisogna dire basta a discriminanti sessuali ma anche razziali che purtroppo, sempre più spesso, generano spirali violente. La scuola- conclude- si deve impegnare a formare personalità e a indicare il giusto cammino".
(Wel/ Dire)