(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - Da oggi anche in Lombardia i figli under 14 di immigrati irregolari possono essere curati dai pediatri. Lo stabilisce una circolare della Regione Lombardia, inviata a tutte le Asl, con cui da' attuazione a quanto previsto nelle Linee Guida sulla sanita', dopo che quattro associazioni (Asgi, Avvocati Per Niente, Naga e Anolf - Cisl) hanno presentato nel settembre scorso un ricorso per discriminazione al Tribunale di Milano. I genitori possono quindi recarsi nelle Asl e iscrivere il figlio al servizio sanitario nazionale. Verra' loro rilasciato un documento con il quale possono andare da qualsiasi pediatra. L'unico neo delle Linee guida e' che i bambini stranieri figli di irregolari non possono vedersi assegnato un pediatra fisso, come avviene per tutti gli altri minori. Anche se nulla vieta che poi vadano sempre dallo stesso, come precisato nella circolare.
Secondo le quattro associazioni permane quindi una diseguaglianza. "Stiamo riflettendo se proseguire la causa su questo punto -annunciano in un comunicato stampa-. che riteniamo molto rilevante sia in termini di efficacia dell'applicazione della circolare che di effettiva garanzia di un diritto e di una continuita' assistenziale".
"Vigileremo sull'effettivita' del diritto e sull'applicazione corretta delle procedure per promuovere la piu' completa attuazione dell'accordo Stato Regioni in materia di assistenza sanitaria agli stranieri, gia' sottoscritto da tutte le Regioni italiane, compresa la Lombardia" ricordano le Associazioni alla Regione.
Sul diritto all'assistenza sanitaria per i figli di immigrati irregolari si e' acceso un aspro dibattito nei mesi scorsi. Nel luglio 2013 il Consiglio regionale aveva bocciato una mozione di Umberto Ambrosoli, che prevedeva, in applicazione di un accordo Stato-Regioni, di estendere l'assistenza pediatrica anche ai figli di immigrati senza permesso di soggiorno. Le quattro associazioni, dopo la bocciatura, avevano deciso di ricorrere al tribunale di Milano e per evitare una condanna la Giunta Maroni, il 20 dicembre, ha deliberato che i minori possono farsi curare da un pediatra, ma senza possibilita' di sceglierne uno fisso.
Fonte: Redattore Sociale (Wel/ Dire)