Così Marini (Ita 'Sereni') a convegno su 'Violenza e minori'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - "Il nostro obiettivo è sensibilizzare alla pedagogia dell'ascolto che sempre più manca in un mondo che corre troppo e non ha tempo di ascoltare i ragazzi e le loro problematiche. Noi vogliamo fare in modo che i ragazzi vengano ascoltati e aiutati perché il mondo è troppo violento con loro". Così Patrizia Marini, dirigente scolastico dell'ITA Emilio Sereni di Roma, durante il convegno 'Violenza e minori. Prevenzione e recupero nella scuola e nel lavoro' svoltosi il 21 gennaio a Roma presso il centro congressi Frentani. Un tema delicato e complesso che se da un lato riguarda il dramma della violenza sui minori e sui più deboli, dall'altro affronta il problema del disagio giovanile che può portare i minori stessi a commettere reati.
"Nella nostra scuola - aggiunge la preside - da molti anni portiamo avanti azioni volte al recupero e al reinserimento. Con il nuovo progetto 'Semi di libertà', grazie al sostegno del ministero dell'istruzione e del ministero della giustizia, abbiamo realizzato un micro birrificio dove i nostri alunni lavoreranno insieme ad alcuni detenuti che si avvalgono dell'art.21".
(Wel/ Dire)